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A Ferragosto si festeggia, ma perché?

A Ferragosto si festeggia, ma perché?

Tradizione tricolore riservare alle Idi di Agosto il giorno festivo per eccellenza nel corso della nostra calda estate. Ma adesso andiamo a scoprire l

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Tradizione tricolore riservare alle Idi di Agosto il giorno festivo per eccellenza nel corso della nostra calda estate. Ma adesso andiamo a scoprire le origini di tale usanza.

Anche chi lavora sempre, a Ferragosto, come un Anticristo del giorno di Natale, va in vacanza a riposarsi.
Che sia mare, montagna, campagna, grigliata, escursione, relax, caccia, pesca, litigata, volo dallo spazio, qualcosa si fa, o in famiglia o con gli amici. Alcuni hanno tradizioni ferree, altri se la prendono comoda e organizzano ogni anno qualcosa di diverso.

Ma poi ve lo siete mai chiesto perché esiste e facciamo così? Mea culpa, lo ammetto candidamente, ci sono sempre passato sopra con la superficialità di un adolescente, però oggi c’ho riflettuto un attimo: per quale motivo io e i miei amici impazziamo ogni anno per fare qualcosa di diverso in questa data?

Di motivo, pensate un po’, ce n’è più di uno! Per la chiesa Cattolica è l’Assunzione della Vergine Maria, cioè il passaggio diretto, della madre di Gesù in paradiso. Gli ortodossi ne celebrano invece la dormizione, come se la Vergine non fosse morta, ma fosse caduta in un sonno profondo prima di essere assunta in cielo.
Ma ancora oltre le date coincidenti nelle festività religiose, per comprendere il nome e le sue sfaccettature bisogna spingersi all’Antica Roma, più precisamente nei meandri lessicali di una lingua meno morta di quanto crediate: il Latino.
Feriae Augusti è un giorno istituito dal primo imperatore nel 18 a.C, che divenne quindi l’inizio degli Augustali, appuntamenti legati alla fine dei lavori nelle campagne. Era dunque inteso e interpretato come il periodo di riposo dopo l’attività agricola, con giochi, corse di cavalli e festeggiamenti vari.

Da qui già cominciamo a comprendere con quali forme sia stato concepito in tempi moderni, una spinta della nostra società ad un breve distacco dal lavoro, e nel periodo fascista si sviluppò il concetto di gita fuori porta, viste le tariffe agevolate dei treni per chi viaggiava in data 15 Agosto verso città o località di villeggiatura.
Un po’ di Fascismo, Latino e Religione per una delle feste più laiche del nostro paese.

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