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Remake Columbine: i muri di Ferrara si tingono di orrore

Remake Columbine: i muri di Ferrara si tingono di orrore

Messaggi shock davanti alle scuole, “necessario alzare la soglia dell’attenzione”. Sono due le agghiaccianti scritte che in questi giorni hanno fatto

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Messaggi shock davanti alle scuole, “necessario alzare la soglia dell’attenzione”.

Sono due le agghiaccianti scritte che in questi giorni hanno fatto la loro apparizione sui muri delle scuole Govoni a Ferrara: “Reamake Columbine” la prima, ritrovata all’ingresso, è un chiaro rimando alla strage del 20 aprile 1999 avvenuta nell’omonima scuola Columbine High School del Colorado, che vide la morte di 13 persone e 24 feriti per mano di due studenti.

La seconda, rinvenuta a piazza XXIV maggio a circa 200 metri di distanza, riporta invece un altro terribile messaggio: “Fucilarli tutti per non educarne nessuno”. Entrambe le scritte sono state accompagnate dal disegno di un kalashnikov.

Sull’accaduto è già operativa la Digos ma ancora nessuna novità sull’identità degli autori di questi tetri messaggi.

Ecco le parole dell’assessora alla Scuola del Comune Annalisa Felletti:

“Siamo sconcertati e indignati per l’accaduto che condanniamo fermamente. Riteniamo sia assolutamente necessario alzare la soglia dell’attenzione, oltre a compiere le opportune indagini. Ci risulta difficile e doloroso anche solo osare l’interpretazione dei messaggi che purtroppo sembrano indirizzati al mondo della scuola e dell’educazione. Che tali messaggi appaiano nella nostra città è un segnale che testimonia comunque la presenza nella comunità di un pensiero violento che ha voluto rendersi esplicito e colpire luoghi simbolicamente significativi della convivenza tra le diversità. Non siamo disponibili a tollerare simili “provocazioni” alla comunità scolastica ed educativa della nostra Città e le condanniamo fermamente”.

Questi sono i sintomi di un malessere che non può essere ignorato.

Che sia il risultato di uno scherzo di cattivo gusto o di una poco velata minaccia una sola cosa è certa: non è possibile chiudere gli occhi davanti a ciò.

Di Laura Messedaglia

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