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A Siena sanno prevedere i terremoti

Utilissimi gli studi dell'università toscana che potrebbero sviluppare nuove tecniche per il futuro. In queste ore di profondo cordoglio, una domanda

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Utilissimi gli studi dell’università toscana che potrebbero sviluppare nuove tecniche per il futuro.

In queste ore di profondo cordoglio, una domanda si affaccia prepotentemente nelle menti di tutti quanti noi: era possibile prevedere il terremoto? E, se no, quando lo sarà? Una risposta potrebbe venire per chi butta un occhio in quel di Siena, università importante dove ogni anno vengono fatte importanti scoperte. “La scossa di Amatrice è avvenuta all’interno della zona prioritaria individuata dai nostri studi” ha detto il professore Enzo Mantovani, responsabile del gruppo di ricerca di Scienze fisiche, della Terra e dell’ambiente, “e questo ci incoraggia a pensare che la metodologia da noi proposta sia da considerare con grande attenzione”.

Secondo questo gruppo di ricerca, lo studio dei terremoti, e delle calamità in generale, andrebbe in futuro effettuato abolendo il sistema statistico ora in voga ed utilizzandone uno di stampo empirico. Cosa vuol dire? Semplice, abbandonare l’idea che un terremoto sarà in un luogo perché lo dice la storia ed analizzare, invece, i dati fisici osservabili: i processi tettonici, ad esempio, o la distribuzione dei territori nel tempo con i loro movimenti.

Ovvio, sembra stupido e semplice detto così, ma chi è al lavoro di certo stupido non è ed ha in mano formule e strumenti di alto livello. Per il futuro, continua Mantovani, la ricerca non potrà dire “quando avverranno le prossime scosse di terremoto, ma potremo indicare alle istituzioni competenti le zone prioritarie su cui si potrebbero indirizzare i primi interventi di messa in sicurezza degli edifici e delle infrastrutture, in modo da ridurre in modo consistente il grado di rischio per le popolazioni, anche potendo solo contare sulle limitate risorse disponibili nel breve termine”. E speriamo che serva ad evitare ulteriori tragedie.

Di Giulio Rinaldi

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