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L’Italia giovane ha fiducia nel futuro

Percentuali strabilianti sull'ottenimento di un posto di lavoro dopo la fine degli studi. I ragazzi italiani prendono di petto la questione della diso

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Percentuali strabilianti sull’ottenimento di un posto di lavoro dopo la fine degli studi. I ragazzi italiani prendono di petto la questione della disoccupazione.

Le notizie sull’occupazione giovanile non sono mai state molto confortanti in quanto hanno sempre mostrato una realtà difficile per i ragazzi che cercano un impiego. Specialmente in Italia questo discorso ha assunto una piega quanto mai spiacevole: la disoccupazione nel nostro Paese è un dato di fatto e i giovani sono costretti molto spesso a emigrare all’estero per cercare un posto di lavoro. Tuttavia, il Gruppo Adecco ha da poco riportato i dati di un’indagine svolta su 9572 ragazzi in 13 Paesi distinti; “Young People and Work: dreams and readiness ha avuto lo scopo di fotografare la mentalità delle persone tra i 18 e i 30 anni di età in merito alla ricerca di un’occupazione.

Dai dati raccolti, è emerso che ben il 67% degli italiani intervistati si dice ottimista nel trovare un lavoro entro un anno dal termine del periodo di studi. Inoltre, 6 ragazzi su 10 sono certi di avere competenze e capacità tali da rendere la strada verso il futuro abbastanza spianata. Seguendo il Messico capolista, 8 ragazzi italiani su 10 sanno qual è il lavoro dei sogni, quello per cui vale la pena lottare e studiare duramente; in questo, la bella Italia supera i famigerati Stati Uniti d’America che ottengono il terzo posto. La nota dolente arriva quando si parla di esperienza lavorativa previa: il 64% degli intervistati è convinto che avere già affrontato il mondo del lavoro prima di trovare l’occupazione perfetta sia un fattore fondamentale per la riuscita della ricerca.

Sfortunatamente, come ben saprai, fare esperienza senza avere esperienza è una pratica che molti hanno tentato senza ottenere però risultati soddisfacenti. Sono rare le aziende o i privati disposti ad assumere giovani ragazzi desiderosi di apprendere i trucchi del mestiere senza che abbiano mai messo mano al lavoro che cercano. È il grande paradosso della nostra penisola e non è certo un segreto. Per far fronte a questo disagio, i giovani si schierano dalla parte delle conoscenze affermando che le competenze informatiche e quelle linguistiche possono essere un valido aiuto (58% nel primo caso, 66% nel secondo). Infine, dall’indagine è risultato che uno degli scopi principali dell’impiego perfetto è la stabilità finanziaria a cui è legata l’aspettativa di un’alta retribuzione.

Tuttavia, stupisce che 4 giovani su 10 non vogliano intraprendere la strada dell’imprenditoria autonoma.

Di Giulia Pezzullo

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