Terribile scoperta messa alla luce dalla scossa che ha sconvolto l'Italia. Non si fanno così le cose. Una tragedia nella tragedia. Dopotutto, i terrem
Terribile scoperta messa alla luce dalla scossa che ha sconvolto l’Italia. Non si fanno così le cose.
Una tragedia nella tragedia. Dopotutto, i terremoti spesso rivelano la parte peggiore di un Paese. Architettonicamente parlando, s’intende: anche perchè tra iniziative ed interventi diretti tutta Italia pare aver dato una mano in qualche modo.
A tenere alto il malumore generale è il crollo della scuola elementare Capranica di Amatrice: era stata restaurata nel 2012 proprio per poter resistere ad un eventuale sisma e per la sua messa a punto erano stati spesi 500mila Euro. Ben spesi eh… Immediato, il polverone di polemiche e l’avvio di un’indagine approfondita della procura di Rieti. Ma non è finita qui.
A far girare ad elica l’umore (sì, meglio che scrivo “umore”) dell’opinione pubblica, sono le immagini catturate dal TG1: dalle riprese, emerge chiaramente che nei muri crollati erano state inserite intere lastre di polistirolo.
Polistirolo: sì, è quello dei pacchi regalo che a Natale, da piccolo, adoravi spaccare in milioni di pezzi così da rendere felice mamma. Ecco, immagina questo materiale inserito in un muro portante di una scuola dove magari poteva esserci tuo fratello. Sdegno, è già un altro termine riduttivo.
Da rivedere, anche le parole di Gianfranco Truffarelli, il titolare della società (“Edilqualità”) che nel 2012 si era occupata dei lavori alla scuola: “Non mi hanno detto di fare l’adeguamento sismico dell’istituto. Mi sono solo occupato di fare il miglioramento, che è una cosa ben diversa. E la parte in cui siamo intervenuti effettivamente non è caduta, almeno nel periodo delle prime scosse. Ma il Sindaco di Amatrice dovrebbe saperlo”.
Va beh dai, mentre i “grandi” continuano a bisticciare tra loro, fortunatamente qualcuno scende sulle strade e salva vite. Mettetevi una mano sulla coscienza, FateceCaso.
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