L'intero ciclo scolastico ridotto da 13 a 12 anni. La proposta della Giannini fa riflettere e guarda al futuro del nostro Paese. #FacceCaso. Il minist
L’intero ciclo scolastico ridotto da 13 a 12 anni. La proposta della Giannini fa riflettere e guarda al futuro del nostro Paese. #FacceCaso.
Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
Stefania Giannini, ha deciso di estendere al altre 60 prime classi l’esperimento dei “licei brevi”, cioè della possibilità di ridurre da cinque a quattro anni dei licei e degli istituti tecnici e professionali.
Una scelta su cui varrebbe la pena soffermarsi, considerando che metterebbe i nostri studenti in una condizione di parità rispetto ai loro coetanei europei.
Certo è che una proposta del genere, verrebbe maggiormente presa in considerazione se solo fosse accompagnata da un disegno architettonico ben più ampio, come ad esempio l’inizio della scuola portato in forma stabile a cinque anni, la durata dell’intero ciclo scolastico ridotta da 13 a 12 anni, l’innalzamento dell’obbligo scolastico, e di riflesso dell’età minima per il lavoro, a 17 anni.
Accedere alle scuole con un anno di anticipo, aiuterebbe a far crescere meglio e senza pericoli i bambini che, in molte regioni, a quell’età stanno per strada e non in un’aula e ad accelerare l’integrazione dei figli dei nuovi immigrati. Elevare l’obbligo scolastico e l’età minima per il lavoro, contribuirebbe a facilitare il rapporto scuola-lavoro e ad alzare il livello dell’intera popolazione giovanile. Finalmente una proposta degna di uno Stato che dovrebbe progettare il futuro del proprio Paese. #FacceCaso.
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