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Alcohol History, ep.1 : Vita e bevute del Moscow Mule

Ecco la prima rubrica dedicata a cocktails e super alcolici. Ogni weekend si sperimenta qualche drink nuovo, ma che storia c’è dietro, come si prepara

Alcohol History ep.2: Un Long Island per gusti forti
Alcohol History ep.7: Samba e Caipirinha
Alcohol History ep.4: tutto sul Baileys

Ecco la prima rubrica dedicata a cocktails e super alcolici. Ogni weekend si sperimenta qualche drink nuovo, ma che storia c’è dietro, come si prepara? Cominciamo con la hit dell’anno di Roma Nord: il Moscow Mule

PREMESSA ALLA RUBRICA

Breve intro di tutto ciò: è inutile negarlo, la maggior parte di noi ragazzi nel week end (o anche tutta la settimana per i più “stakanovisti”) affrontiamo le serate sorseggiando un cocktail o quant’altro. Che sia un aperitivo, una festa, un brindisi, ormai proviamo e ingurgitiamo qualsiasi cosa, a volte però senza neanche sapere come sia veramente composto.

E allora perché non perdere qualche minuto per capire cosa ci sia nel nostro bicchiere, dove e come il nostro drink preferito sia nato, quale superalcolico è consigliato in questo o quel paese? Ecco qui l’idea di una rubrica “storica”, ma che per una volta tanto non vi annoierà con fatti o date che non vi interessa conoscere. Una volta a settimana introdurrò un cocktail o un alcolico, per conoscerlo meglio e poi, perché no, degustarlo spinti dalla curiosità.

Per cominciare questo esperimento, il primo ad essere inserito nella nostra enciclopedia dell’alcool è il Moscow Mule, drink dalla lunga storia, che negli ultimi anni sta vivendo una seconda “giovinezza”.

IL MOSCOW MULE

Mulo di Mosca, nonostante il suo nome, non nasce in Russia, e vista la base di Vodka le perplessità sono giuste. Ma come spesso accade, i nomi non corrispondono ai fatti, e anche per il nostro protagonista la storia rimanda in un altro luogo: Los Angeles, CA, 1941.

Drink appunto di vodka, ginger beer e lime, viene creato da John G. Martin, fresco proprietario di un’azienda all’epoca piccola, la Smirnoff, e Jack Morgan, proprietario di un locale di Hollywood, il Cock’n Bull. Ora, la vodka Smirnoff è diffusa in tutto il mondo, anche se fino a un secondo fa non avreste mai pensato fosse un prodotto Americano, ma ai tempi tale distillato non era molto popolare oltreoceano, vista pure l’associazione fatta con l’Unione Sovietica… quale modo aveva quindi Martin di pubblicizzare la sua società? L’idea vincente fu quella di associarsi a Morgan, che aveva lo stesso problema con il suo prodotto, la Ginger Beer, e così i due hanno pensato bene di unire le forze e le bevande.

Sembra deludente come fatto, ma quello che oggi è uno dei più importanti cocktail per i banconi di tutto il mondo, altro non è che una fusione di marketing a cui venne aggiunto il lime. E come spiegare questo nome, che rimanderebbe a una creazione nel cuore della Russia? Beh, Moscow è l’ovvio richiamo all’origine della vodka, mentre Mule vuole ricordare i tipici calci dell’animale, pungenti come il gusto della ginger beer.

Dalla nascita il successo fu incredibile, diffondendosi grazie all’aiuto dei casinò a stelle e strisce. Negli anni della guerra, visto il suo nome, fu richiesto di meno, perdendo ancora di più valore nel periodo della guerra fredda, ma è negli ultimi anni che questo cocktail ha ripreso la forza originale, venendo anche premiato come drink del 2016 da Tales of the Cocktail, e apparendo in diversi programmi e serie tv, come Better Call Saul, e spot con protagonisti del calibro di Woody Allen ( foto ).

Curiosità

Quando lo ordinate state attenti ad un dettaglio fondamentale! Il vero Moscow Mule va servito in una tazza di Rame, perché come conduttore si raffredda più velocemente, e si dice pure che Lime e Rame insieme producano un gusto in più al drink.

LA RICETTA

Ecco invece la lista dei prodotti e la ricetta secondo l’International Bartenders Association (IBA), associazione internazionale di barman:

– 4,5 centilitri di vodka;
– 12 centilitri di ginger beer;
– 0,5 centilitri di succo di lime appena spremuto;
– una fettina di lime in un bicchiere highball, cioè cilindrico e alto.

Prima bisogna mettere insieme vodka e ginger beer, poi aggiungere il succo di lime e infine guarnire il bicchiere con la fettina.
Detto ciò, buona bevuta!

P.s: bevi responsabilmente. Davvero!

Di Umberto Scifoni

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