La missione era stata avviata nel 2011. Si conclude conun lieto fine l’impresa dell’ateneo italiano. #FacceCaso. Grande soddisfazione per l’Università
La missione era stata avviata nel 2011. Si conclude conun lieto fine l’impresa dell’ateneo italiano. #FacceCaso.
Grande soddisfazione per l’Università di Bologna. La missione archeologica italo-turca indetta dall’Ateneo, ha riportato alla luce tre preziosi frammenti di tavolette d’argilla del sovrano assiro Sargon II. I reperti sono stati rinvenuti in fondo a un pozzo nel sito di Karkemish, città-stato ittita che si trova al confine tra Turchia e Siria.
“Ho costruito, aperto nuovi corsi d’acqua, incrementato la produzione di grano, rinforzato le porte con cerniere di bronzo, allargato i granai, costituito un esercito con 50 carri, 200 cavalli, tremila fanti. E ho reso il popolo felice, fiducioso in se stesso” recitano i frammenti scoperti dalla missione archeologica guidata dal professore Nicolò Marchetti e avviata nel 2011. Frasi auto celebrative che esaltano le vittorie militari e la popolazione. Grazie di cuore per questo prezioso regalo, complimenti a tutti coloro che hanno preso parte alle ricerche. #FacceCaso.
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