La democratizzazione parziale dei cieli ha fatto aprire il mercato dei noleggi aerei, e adesso si possono partire sui jet come se fossero Ncc. Tra i p
La democratizzazione parziale dei cieli ha fatto aprire il mercato dei noleggi aerei, e adesso si possono partire sui jet come se fossero Ncc. Tra i principali FlyVictor, l’Uber dei cieli.
La rivoluzione dei cieli spicca sempre più il “volo”. Tra biglietti che costano sempre meno, mete passate da irraggiungibili a dietro l’angolo, anche i costi cambiano permettondici viaggi prima inimmaginabili. Adesso si apre la nuova frontiera dei jet privati, con una soluzione simile a quelle di noleggio auto con autista, in questo caso, beh, più raffinata.
Immaginatevi Uber, il suo meccanismo di funzione, e proiettatelo verso l’alto e a mezzi con le ali, avrete la possibilità di noleggiare un jet privato come fate con una berlina. Ora, non si tratta del mezzo più economico del mondo, ovviamente, ma rapportato a ciò che era fino a qualche anno fa, cioè un sogno per tutti e una realtà solo dei super ricchi, la situazione sembra essersi capovolta, avendo eliminato i broker, intermediari dalle commissioni altissime, e permettendo di cercare voli on demand o con offerte chiamate “empty legs”.
Un grande aiuto lo da la tecnologia, con la prenotazione rapida tramite App, a cui si affidano i due principali esponenti di questo nuovo settore, Jetmaster, che afferma di avere il 96% del mercato per 1,5 miliardi di valutazione, e FlyVictor, che dimostra questa rivoluzione con dei dati economici: partire oggi Milano-Londra può costare 1.200 euro a testa, Milano-Doha 2.100 per tredici passeggeri; fino a due anni fa sarebbe costato 3-4 volte tanto a testa.
Il mondo sta cambiando, e i mezzi con cui esplorarlo ancora più velocemente. Un viaggetto in Jet? Adesso…perché no?
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