Il 29 dicembre è stato siglato l’accordo politico tra Miur e sindacati sulla mobilità dei docenti. Andiamo a vedere le novità. Finalmente un accordo f
Il 29 dicembre è stato siglato l’accordo politico tra Miur e sindacati sulla mobilità dei docenti. Andiamo a vedere le novità.
Finalmente un accordo firmato, una notizia importante per entrambi i fronti in gioco, ossia ministero e insegnanti, e una prima anticipazione: possibilità di scelta fino a 5 scuole.
E così vari punti dell’accordo superano criticità della legge 107/2015, come il vincolo triennale di permanenza nella provincia di titolarità, abolito, oppure la possibilità di trasferirsi non solo su ambito territoriale, ma su scuola. I docenti quindi potranno presentare domanda di mobilità per il trasferimento, cosa che vale per tutti, anche i titolari di ambito.
Si potranno esprimere fino a 15 preferenze di scuole, proprio ambito o diversi, mentre il trasferimento intra-provinciale prevede l’indicazione di un massimo di 5 scuole e 10 ambiti.
Una crescita quindi delle possibilità di trasferimento che, cozzando con i provvedimenti presi finora, non possono non soddisfare i docenti in movimento.
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