L’evoluzione del social nell’ultimo anno non è stata casuale, ma dovuta alla crescita degli utenti e la concorrenza sempre più agguerrita. Una volta I
L’evoluzione del social nell’ultimo anno non è stata casuale, ma dovuta alla crescita degli utenti e la concorrenza sempre più agguerrita.
Una volta Instagram era un luogo dove esprimere attraverso le foto i momenti istantanei della nostra vita, una piattaforma molto diretta su cui postare il proprio materiale, e sì, c’erano i filtri, ma non ci si soffermava troppo. Poi è arrivato il successo planetario che ovviamente ha spinto su di esso celebrità, marchi e pubblicità, rendendo necessario per ogni utente a puntare sempre più verso la perfezione dei propri scatti, a collezionare maggiormente i famosi “cuori”.
Ma tutto ciò non bastava, perché il mondo della fotografia social ha attratto sul mercato delle app nuovi temibili rivali, e Instagram ha cominciato a vedere il proprio volume di contenuti scendere a favore di un nemico in particolare, Snapchat, dove l’immediatezza di molte foto in più momenti della giornata rendeva tutto più semplice.
E così nell’arco degli ultimi due anni, a fronte di questa serie di evoluzioni, una dietro l’altra, si è arrivati a Instagram Stories, che di fatto è stato il colpo di grazia nella trasformazione, e in un certo senso snaturalizzazione, del prodotto Istagram. Ispirarsi alla commercializzazione e alle idee della concorrenza per crescere sempre di più, vero, ma quanta originalità ha perso per strada?
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