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Scuola: torna di moda la barzelletta dei ‘bonus libri’

Scuola: torna di moda la barzelletta dei ‘bonus libri’

A metà anno scolastico nessuna Regione è in Regola. Roba da matti. #FacceCaso. Te la ricordi la barzelletta del bonus libri? Valla a raccontare a Nap

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A metà anno scolastico nessuna Regione è in Regola. Roba da matti. #FacceCaso.

Te la ricordi la barzelletta del bonus libri? Valla a raccontare a Napoli dove anche quest’anno, nonostante gli sforzi di Regione e Comune per accelerare la burocrazia, dei testi scolastici per i meno abbienti non v’è traccia. La cosa triste è che non si tratta di un caso isolato, i buoni previsti dalla legge a favore delle famiglie con basso reddito (sotto i 10.633 euro) che garantiscono il comodato d’uso gratuito a tutti gli alunni frequentanti la scuola dell’obbligo “non riescono a mettere in campo misure efficaci atte a garantire l’acquisto dei libri di testo per tutti gli studenti a inizio anno scolastico, in particolare per i meno abbienti”.

Ogni regione gestisce l’operazione bonus con tempistiche e modalità diverse, uno dei motivi principali per cui sono pochissime le amministrazioni che garantiscono una copertura totale delle spese, senza tener conto del fatto che non tutte prevedono la copertura della spesa anche per l’acquisto di altro materiale scolastico, dizionari o e-readers. Assurdo se si pensa che “sono proprio questi materiali, insieme ai libri, a pesare di più sulle spalle delle famiglie che, come testimoniato dalle esperienze riportate dal monitoraggio, faticano ad acquistare tutto il necessario per garantire un adeguato percorso di studio dei loro figli”. #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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