Tempo di lettura: 2 Minuti

Studio e allenamenti? SI – PUÓ – FAAAARE (Cit.)!

Studio e allenamenti? SI – PUÓ – FAAAARE (Cit.)!

Nella mattinata dell'8 Febbraio scorso è stato presentato dalla ministra dell’istruzione Valeria Fedeli un progetto, realizzabile grazie alla legge su

L’Università di Bari come i campus americani
UNIVERSITÀ vs SERIE TV: a scuola di SPORT… speciale Tokyo 2021
“ Top Sport ”: l’Università di Trento apre le porte agli sportivi professionisti

Nella mattinata dell’8 Febbraio scorso è stato presentato dalla ministra dell’istruzione Valeria Fedeli un progetto, realizzabile grazie alla legge sulla buona scuola, che mira a conciliare la scuola e lo sport.

L’idea è quella di sostenere i giovani studenti che vogliono intraprendere una carriera sportiva, a proseguire gli studi senza dover necessariamente scegliere fra istruzione e sport. È una proposta che va contro l’abbandono scolastico ed incentiva i ragazzi.
La realizzazione di questo progetto è stata possibile non solo grazie al MIUR, ma anche al CONI, alla Lega Serie A, al CIP (comitato italiano paraolimpico) e ad Alfabook (società di Olivetti – Gruppo TIM).

Roberto Fabbricini, segretario generale del CONI, Marco Brunelli, direttore generale Lega Serie A, Luca Pancalli, presidente del CIP e Roberto Murgia, amministratore delegato di Alfabook, insieme alla ministra Valeria Fedeli ed al sottosegretario Gabriele Toccafondi hanno presentato il programma. Durante la presentazione sono intervenuti anche alcuni studenti-atleti che hanno condiviso la propria esperienza in merito.
Il sottosegretario ha parlato di “supporto concreto all’istruzione” ed ha affermato poi: “La nostra volontà è quella di eliminare il tasso elevato di dispersione scolastica che colpisce in particolare questa categoria di giovani”.

Il programma prevede che ci siano un tutor scolastico ed uno sportivo che seguano il singolo studente. Sono previste poi due tipologie di studio: quella base e quella avanzata. In entrambi i casi si avrà un programma formativo personalizzato, ma nel secondo lo studente atleta potrà contare sull’utilizzo di una piattaforma digitale, all’interno della quale potrà essere raccolto materiale utile all’apprendimento e tramite la quale si potranno recuperare le lezioni perse a causa delle lunghe assenze, dovute ad allenamenti o competizioni sportive.

Questa piattaforma, che prende il nome di SCUOLABOOK NETWORK, è stata erogata dall’azienda Alfabook, che è un importante partner nella realizzazione di questo programma. Queste, le parole dell’amministratore delegato dell’azienda Roberto Murgia: “Scuolabook network nasce con l’obiettivo di agevolare la didattica, portandola ovunque si trovino gli studenti”.

Il programma sperimentale è già attivo in 17 regioni e ne sono coinvolti 187 istituti e 415 fra ragazzi e ragazze. La fascia di età che va per la maggiore è quella degli studenti che frequentano il terzo ed il quarto anno della scuola secondaria di secondo grado e gli sport più praticati sono il calcio, il nuoto e l’atletica leggera.

La ministra Valeria Fedeli in merito ha affermato: “Obiettivo di questo programma sperimentale è non lasciare indietro nessuno ed evitare che studentesse e studenti proiettati verso una carriera di eccellenza incontrino difficoltà tali da portarli a rinunciare allo studio”.

Di Sara Fiori

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0