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La scuola si riforma

La scuola si riforma

La ministra dell’istruzione Valeria Fedeli in questi giorni ha dichiarato quanto sia importante “rendere la scuola agente del cambiamento”. Troppi, i

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La ministra dell’istruzione Valeria Fedeli in questi giorni ha dichiarato quanto sia importante “rendere la scuola agente del cambiamento”. Troppi, i casi di abbandono.

Questi fenomeni sono preoccupanti ed hanno spinto la Fedeli ad investire 830 milioni, la maggioranza dei quali proviene da finanziamenti europei, in varie attività di recupero o di incentivazione. Alcune degli interventi importanti che possiamo ricordare sono quelli che verranno organizzati in merito alle competenze di base e a quelle di cittadinanza globale.

  • Le prime hanno come obiettivo la riduzione del fenomeno dell’abbandono scolastico, mentre la seconde educano al rispetto del diverso.
  • Molta importanza si è data anche ad attività che riguardano l’approccio dei giovani con il digitale e quindi anche tutto ciò che riguarda il fenomeno del cyberg bullismo. Quest’ultimo intervento è sicuramente importantissimo perché pare che noi whatsappiamo, instagrammiamo, tagghiamo e facciamo tutto, ma certe cose di base su come si usa internet ancora non sono chiare per tutti.
  • Altri temi che saranno sviluppati al meglio per la ripresa dell’educazione delle studentesse e degli studenti italiani sono quello dell’integrazione, tematica fondamentale e all’ordine del giorno in tempi come quelli che stiamo vivendo, e
  • quello dell’orientamento, che ci si augura possa essere di sostegno per tutti i ragazzi che vorranno pianificare al meglio il proprio futuro ed il proprio percorso formativo successivo. Si perché magari uno a 12 anni non lo sa quello che vuole fare a 20, ed è giusto che qualcuno un po’ più accorto lo sappia indirizzare.

All’interno di questa dinamica riformista importante sarà l’intervento delle Fondazioni Bancarie poiché hanno fatto sapere, durante gli scorsi giorni, di essere intenzionate a rifinanziare il Fondo Nazionale per combattere quello che è l’impoverimento dell’istruzione scolastica che colpisce le varie fasce di età. Importante in questo percorso sarà, inoltre, la collaborazione fra gli istituti scolastici e le varie imprese ed aziende del settore terziario.
Ovviamente ci auguriamo che tutto il denaro che verrà speso per la realizzazione di questi progetti possa portare alle studentesse ed agli studenti dei notevoli miglioramenti.
Voi comunque studiate e a scuola andateci sempre, pure quando sapete che vi interrogano e non sapete niente, perché è vero che a fare le riforme ci pensa il “mondo dei grandi”, ma le riforme vere le facciamo noi, e non le possiamo fare se ci chiamano all’appello e siamo assenti. #FacceCaso.

Di Sara Fiori

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