La produzione scientifica italiana, in controtendenza con la media europea, continua a crescere. #FacceCaso. Finalmente una bella notizia per l’Unive
La produzione scientifica italiana, in controtendenza con la media europea, continua a crescere. #FacceCaso.
Finalmente una bella notizia per l’Università italiana. All’uscita della graduatoria sulla qualità degli Atenei per quanto riguarda la ricerca stilata da Anvur, emerge che complessivamente, la ricerca italiana è diventata più produttiva: nel giro di 5 anni le pubblicazioni scientifiche sono aumentate e il divario Nord Sud si sta riducendo sempre di più.
Sotto esame ben 96 università e 12 enti pubblici di ricerca vigilata dal ministero per la ricerca più 26 enti che hanno deciso volontariamente di sottoporsi alla valutazione. “Tra il 2011 e il 2014 la ricerca universitaria italiana è migliorata” ha detto il presidente dell’Anvur Andrea Graziosi. I dati, ha fatto sapere il ministero, “indicano prospettive d’azione utili a prendere coscienza dei punti di forza e di debolezza”.
La produzione scientifica italiana, in controtendenza con la media europea, continua a crescere. Negli ultimi anni il contributo italiano alla produzione scientifica mondiale è aumentata dal 3,5% al 3,9% anche se il nostro Paese si classifica solo al quarto posto per produttività scientifica in Europa dopo Regno Unito (6,9%), Germania (6,0%) e Francia (4,2%).
Migliora anche la qualità della ricerca, con un indice di citazioni nella letteratura scientifica internazionale che passa da 1,20 a 1,51 al di sopra della media dell’Unione Europea (1,32). Insomma, finalmente una gioia per l’istruzione italiana. #FacceCaso.
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