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Innovazione e Tecnologia: è un traguardo possibile anche per le scuole italiane?

Innovazione e Tecnologia: è un traguardo possibile anche per le scuole italiane?

Le scuole italiane ed il loro percorso ad ostacoli verso la digitalizzazione. “La diffusione del digitale all’interno della scuola” è il nome del Wor

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Le scuole italiane ed il loro percorso ad ostacoli verso la digitalizzazione.

“La diffusione del digitale all’interno della scuola” è il nome del Workshop che si è svolto il 9 Marzo 2017 presso la sede dell’ANP di Roma, durante il quale sono stati presentati i risultati di due indagini riguardanti il livello di digitalizzazione delle scuole italiane.

La prima indagine, svolta su un campione di 630 scuole e realizzata dall’Osservatorio eGovernment della School of Management del Politecnico di Milano in collaborazione con ANP, ha messo in luce un buon livello digitalizzazione: in testa alla classifica troviamo la Sicilia, che vanta il maggior numero di scuole totalmente digitalizzate; mentre le regioni in coda alla classifica sono la Sardegna con una percentuale del 17% ed il Friuli Venezia Giulia con solo il 14%.
La maggior parte delle scuole afferma che il personale possiede le competenze tecniche sufficienti per utilizzare i software, anche se non mancano le criticità; in particolare, le problematiche riscontrate con maggiore frequenza riguardano: la resistenza al cambiamento, la mancanza di risorse economiche ed infine la poca disponibilità di infrastrutture tecnologiche.

La ricerca mette in luce come la digitalizzazione completa, che è anche un pilastro della Buona Scuola, abbia già raggiunto un ottimo livello anche se non bisogna dimenticare che c’è ancora una percentuale consistente di scuole che continua ad usare la carta e che rischia di rimanere indietro rispetto al processo di innovazione.

La seconda indagine, realizzata da Link Campus University in collaborazione con ANP, è stata svolta su di un campione di 1000 docenti e ne ha indagato competenze ed esperienze, individuando, dove ce ne fosse bisogno, la necessità di formazione e accompagnamento.
Ciò che è risultato da questa seconda indagine è che le risorse digitali maggiormente utilizzate dai docenti sono quelle “classiche” di Internet e della posta elettronica; secondo gli stessi docenti le cause di che frenerebbero l’innovazione sono: la resistenza al cambiamento e l’assenza di personale competente.
I risultati della ricerca, che aveva come scopo quello di individuare come le nuove tecnologie abbiano influito sui metodi di insegnamento e di apprendimento, rispecchiano un sistema in trasformazione che talvolta fatica a “stare al passo con i tempi”.

Le considerazioni finali, alla luce dei dati rinvenuti dalle due indagini, sono positive; ANP sottolinea come sia importante continuare a seguire i casi che presentano più resistenza al cambiamento e premiare chi, invece, ha accettato la sfida della digitalizzazione.

Di Benedetta Erasmo

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