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La Federico II di Napoli vanta i primi laureati in Nutraceutica

La Federico II di Napoli vanta i primi laureati in Nutraceutica

La prima università a capire l’esigenza di diversificare la formazione universitaria e post-laurea dei farmacisti è stata la Federico II di Napoli. #F

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La prima università a capire l’esigenza di diversificare la formazione universitaria e post-laurea dei farmacisti è stata la Federico II di Napoli. #FacceCaso.

Con i tempi che corrono, si richiede una formazione sempre più specifica in merito alla conoscenza dei materiali con cui sono realizzati i prodotti, i progetti e le tecniche con cui sono stati sviluppati e il mercato e le norme che ne regolano gli acquisti nella pubblica amministrazione. La prima università a vederci lungo e a capire l’esigenza di diversificare la formazione universitaria e post-laurea dei farmacisti è stata

la Federico II di Napoli che, nel 2014, ha istituito il corso di laurea triennale, a numero programmato, di Nutraceutica.

Oggi, finalmente, iniziano ad arrivare i primi laureati che si sono formati in biochimica e chimica degli alimenti, sul meccanismo di azione dei bioattivi, micronutrienti e macronutrienti degli alimenti-farmaco, sulle tecniche di laboratorio per il controllo chimico di qualità e di sicurezza dei nutraceutici e degli integratori, sull’uso corretto che se ne può fare e sulla regolamentazione giuridica che ne norma mercato e produzione.

Secondo Antonio Randazzo, docente di Chimica farmaceutica e coordinatore del corso di laurea, è una professione spendibile in farmacia: “Uno degli approdi professionali è l’informazione e la consulenza in farmacia, ma anche nelle strutture salutistiche, come le palestre, i centri termali, i centri sportivi. Poi c’è l’industria dei nutraceutici e degli integratori”.

Nel frattempo a Camerino, nasce il corso di perfezionamento per la gestione degli acquisti di farmaci e dispositivi per i farmacisti che operano in strutture pubbliche

in grado di “rendere i farmacisti ospedalieri compratori esperti e capaci di muoversi nel labirinto dei ben sanitari, dei capitoli di gara e delle gare d’appalto” voluto da Siro e Fare.

Il corso, spiega una nota delle due sigle, “con i titolo ‘Management degli acquisti di beni sanitari alla luce del nuovo Codice degli appalti’ è una novità assoluta in Italia e parte nella sua prima edizione il 4 aprile, nella sede di San Benedetto del Tronto dell’Università di Camerino. Ed è già un successo prima ancora di iniziare, dal momento che le iscrizioni hanno fatto il tutto esaurito, costringendo gli organizzatori a lasciare fuori quasi una cinquantina di professionisti”.

Il corso “nasce con l’idea di colmare un vuoto formativo, dal momento che il processo di centralizzazione degli acquisti sta determinando una riduzione dei farmacisti dedicati a questo settore”. #FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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