Sono uscite le graduatorie per i fondi stanziati dal MIUR per didattica e ricerca, la situazione non è delle migliori. A Bologna è scoppiato il putif
Sono uscite le graduatorie per i fondi stanziati dal MIUR per didattica e ricerca, la situazione non è delle migliori.
A Bologna è scoppiato il putiferio da quando è stata pubblicata la graduatoria dei dipartimenti che riceveranno i fondi del Ministero.
Perché? Sicuramente perché si parla di un finanziamento importante, dai 10 ai 20 Milioni in cinque anni che farebbero sicuramente comodo a tutte le facoltà per i ricercatori o nuovi docenti.
La cosa che ha fatto scoppiare la polemica è il criterio di valutazione, è stata usata un’agenzia (l’Anvur) che ha valutato le pagelle dei vari dipartimenti sulla base della produzione scientifica dal 2011 al 2014.
Bologna vede 28 dei 33 dipartimenti tra le 350 facoltà scelte in Italia di cui solo 180 possono concorrere per i fondi e i dipartimenti dell’Alma Mater che ne possono beneficiare sono solo 15.
Tra i primi troviamo
- Architettura
- Chimica
- Filologia
- Lingue
- Psicologia
ma anche
- Medicina
- Giurisprudenza
mentre
- Ingegneria Elettrica
- Statistica
sono quindicesime a pari merito e toccherà al rettorato decidere chi potrà ricevere i fondi.
Una bella lotta insomma.
Chi si è visto escluso ha subito gridato allo scandalo, come Agraria o Economia che non potranno vedere miglioramenti (finanziari) né nella ricerca né nella didattica.
I criteri di valutazione non rispecchiano la vera qualità dei dipartimenti? Forse. #Chesitua
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