L’Università di Stanford ha deciso di testare le capacità di 7 dispositivi wearable. Arriva l’estate, manca poco alla prova costume e si comincia a p
L’Università di Stanford ha deciso di testare le capacità di 7 dispositivi wearable.
Arriva l’estate, manca poco alla prova costume e si comincia a pensare di più al proprio corpo. Ma lo stiamo facendo nel modo corretto?
Oggi gira tutto attorno al nostro smartphone, ci fidiamo del nostro cellulare più del nostro medico. Alle volte però bisogna considerare anche la possibilità che questi non siano perfetti…
Per questo l’Università di Stanford ha deciso di mettere alla prova ben 7 dispositivi wearable, ovvero quelli che indossiamo per misurare i passi che facciamo durante la giornata, le calorie perse, il battito cardiaco e così via.
Il risultato?? Per quanto riguarda la rilevazione del battito cardiaco possiamo fidarci, i risultati sono stati abbastanza accurati ed hanno registrato al massimo un errore del 5%. Per quanto riguarda le calorie invece un completo disastro!
Anche il migliore ha un margine di errore del 27% mentre il peggiore del 97%. Insomma per le calorie è meglio stare attenti al cibo che mangiamo senza affidarci completamente ai nostri dispositivi tecnologici.
Tra i dispositivi testati è emerso che i migliori sono lo Smartwatch Apple ed il Fitbit Surge, l’ultimo posto invece se l’è aggiudicato il PulseOn.
La ricerca è stata svolta comparando i risultati dei dispostivi tecnologici con quelli di macchinari medici sofisticati. Per saperne di più riguardo alla ricerca vi rimando direttamente al sito dell’Università tramite questo link.
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