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Garanzia Giovani (forse) è decollata

Garanzia Giovani (forse) è decollata

Sono circa 2 milioni gli iscritti al programma d’inserimento dei giovani al mondo del lavoro grazie anche al progetto Garanzia Giovani. NEET, è il te

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Sono circa 2 milioni gli iscritti al programma d’inserimento dei giovani al mondo del lavoro grazie anche al progetto Garanzia Giovani.

NEET, è il termine che è stato creato per indicare tutti quei giovani che sono tra i 15 e i 29 anni senza lavoro, che non studiano ne frequentano corsi di formazione. L’acronimo infatti sta per “Not in Education, Employment or Training”.

Negli anni passati questa fetta di popolazione senza lavoro è stata vista come un vero e proprio peso per la società, tant’è che nel 2012 sfioravano quota 2 milioni e il loro costo stimato per lo stato era di circa 32 milioni. L’Italia infatti è la nazione che ha pagato di più per questi utenti, non tanto per le spese ma a causa delle risorse non usate, visto che la “forza lavoro” richiesta sarebbe risultata utilissima alle imprese in ripesa.

Per cercare di ridurre l’impatto economico sociale e per favorire l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro, nel 2013 con la collaborazione dell’unione Europea, il governo Letta ha voluto creare un programma chiamato “Youth Guarantee”, ovvero garanzia giovani. Con esso, tutti gli iscritti con i requisiti necessari (i cosiddetti neet) possono ricevere un impiego, un contratto di apprendistato o uno stage o un ulteriore corso di studi o di formazione in base alle proprie esigenze lavorative e professionali.

Questa iniziativa però riserva alcune controversie rilevanti, in quanto il contratto da tirocinante o da stagista non è si allinea ai contratti nazionali e non ha diritto a contributi previdenziali, ferie ecc .

Il programma però non ha sortito gli effetti sperati, così che venne aspramente contestato e giudicato quasi come un flop anche a causa delle basse adesioni (circa 412 mila erano i registrati).

Solo oggi pero si cominciano a vedere i primi risultati positivi, grazie alle istruzioni messe in campo dall’Inps, ma soprattutto grazie alla volontà del governo Renzi di proseguire nel tutelare gli under 29 in crisi.

Il 1° giugno 2017 si sono registrati a Garanzia Giovani 1.363.700 neet, specialmente in regioni come la Sicilia e la Campania e la Lombardia.

Io considero che in tutto ciò, quello che deve essere fondamentale è che tutte queste grandi adesioni possano davvero ottenere un posto di lavoro vero, senza che i singoli lavoratori vengano sfruttati e sottopagati.

#FacceCaso

Di Gianmarco Saulli

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