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Si chiama “ Coco ” l’app che ti dice dove prendere l’ombrellone

Si chiama “ Coco ” l’app che ti dice dove prendere l’ombrellone

Nata dall’idea di due giovani ingegneri pugliesi, “ Coco ” permette di avere informazioni su tutte le spiagge e gli stabilimenti recensiti, potendo an

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Nata dall’idea di due giovani ingegneri pugliesi, “ Coco ” permette di avere informazioni su tutte le spiagge e gli stabilimenti recensiti, potendo anche prenotare il posto e così, evitando le file, sdraiarsi subito sul lettino

A chi non è mai capitato di trovarsi in una afosa giornata di agosto, con tutto pronto per andare al mare e, arrivati sul posto, non trovare nemmeno un ombrellone libero? Oppure trovarlo dopo file interminabili? Ti parlo di ” Coco ” allora…

Con buona pace della giornata rilassante, andare alla ricerca di uno stabilimento balneare disponibile può trasformarsi letteralmente in un incubo. A darci una mano ci hanno pensato però

due giovanissimi ingegneri pugliesi, Antonio Baldassarre, 26 anni e Nicola Palumbo, 31 anni, i quali hanno da poco lanciato “ Coco ”, un’app dedicata a chi cerca un posto per andare al mare che soddisfi i propri desideri.

Antonio e Nicola sono due dei tanti ragazzi che negli ultimi tempi hanno deciso di buttarsi a capofitto nello sviluppo di una propria idea, anche lasciando la sicurezza di un posto fisso di lavoro. Lavoravano, infatti, a Milano presso la Microsoft, una delle aziende migliori al mondo, con un buono stipendio e ambienti eccezionali.

Il progetto è nato, proprio in ufficio, lentamente nel tempo, dopo essersi confrontati reciprocamente più volte, fino a decidere di provare a concretizzarlo.

“Dalle nostre esperienze personali: ad agosto è sempre difficile trovare un posto in spiaggia. Così abbiamo pensato a una soluzione […] Lo scorso agosto abbiamo lasciato il lavoro per dedicarci completamente al progetto” spiega Antonio Baldassarre.

Dopo aver lasciato la Microsoft i due ingegneri hanno incominciato a sviluppare “ Coco ”, prima analizzando il mercato, per vedere se già esistevano realtà simili, poi girando fisicamente per tutta l’Italia per raccogliere i consigli degli imprenditori del settore e presentare un progetto che si potrebbe rivelare utile anche per loro.

“L’app è gratuita. Il consumatore paga una commissione del 10% al momento dell’acquisto. Il nostro obiettivo è essere un Tripadvisor delle spiagge, ricco di recensioni e valutazioni. Il nostro motore di ricerca conta già più di 70 stabilimenti. Vogliamo validare il modello, prima in Italia, poi all’estero. A settembre inizieremo a cercare finanziamenti” raccontano i due ragazzi.

L’app è già disponibile sui vari store online: volete passare una vacanza senza problemi?

#FacceCaso

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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