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Un’estate a scuola: anche a Modena si fa sul serio

Un’estate a scuola: anche a Modena si fa sul serio

Modena: un laboratorio d'innovazione scolastica? Ogni anno il mondo della scuola è al centro di progetti e riforme, sollevando uno stucchevole, quant

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Modena: un laboratorio d’innovazione scolastica?

Ogni anno il mondo della scuola è al centro di progetti e riforme, sollevando uno stucchevole, quanto inutile, vespaio di polemiche. Tentativi di apportare modifiche, che in qualche caso, si traducono in miglioramenti stigmatizzati sul nascere , con genitori, ministri e insegnanti difficilmente inclini alla diplomazia.

Siamo a Modena, nella tanto decantata provincia italiana. Si chiama “Giugno in fantasia per tutti” il piano che non interrompe l’offerta formativa nel periodo estivo, ma la ridisegna .

Aule piene e bambini che giocano, che vivono la scuola: “Questo è proprio il senso che abbiamo voluto dare a questa iniziativa, dando la possibilità di vivere la scuola al di là del normale iter scolastico” ha spiegato il dirigente Daniele Barca.
La settimana alla Mattarella è completamente gratuita, e i laboratori e le attività organizzate sono tenute da personale docente dell’istituto comprensivo .
L’offerta è qualitativamente alta:

  • interpretazione delle opere d’arte,
  • un laboratorio di scrittura e canto rap,
  • corsi di francese e lingue straniere.

La scuola è aperta per tutte le mattine fino a ora di pranzo. Per il prossimo anno, l’obiettivo è di condurre una esperienza analoga, ma per più tempo per la felicità di tutti: genitori e alunni.

Tra l’altro, è di alcuni giorni fa, l’annuncio del ministro Valeria Fedeli di dar vita ad un ambizioso piano di apertura estiva degli edifici scolastici.
“Me lo chiedono molte famiglie” ha dichiarato, chiarendo , dopo l’iniziale ostilità dei sindacati, che i docenti possono essere tranquilli, dal momento che non verrano coinvolti nell’insegnamento.

Ma le polemiche non mancano: non tutti i genitori sembrano essere d’accordo con il ministro. “Non vogliamo che le scuole diventino un parcheggio” ha affermato la presidente dell’Associazione italiana genitori, Rosaria Danna.
Se il progetto della ministra sia destinato a tramutarsi in qualche cosa di realmente concreto e se riuscirà, dove molti dei suoi predecessori hanno fallito, è difficile dirlo.

Fondamentale è che le scuole siano aperte per attività di grandi qualità, altrimenti finiremmo per accogliere solo i figli di chi non si può permettere centri estivi e costose vacanze studio.
Ci sono molte realtà , nel nostro Paese, dove l’intelligenza e la progettualità riescono a realizzare idee e proposte sostituendosi alla incapacità e lentezza della politica.

Ci auguriamo che Modena sia d’esempio per tutti gli altri edifici scolastici sparsi sul nostro territorio.

#FacceCaso

Di Luca Pennacchia

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