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Alternanza scuola-lavoro? Va bene anche studiare all’ estero

Alternanza scuola-lavoro? Va bene anche studiare all’ estero

Lo ha detto il MIUR con un’apposita nota ministeriale finalizzata a fugare diversi dubbi sull’alternanza scuola-lavoro per chi studia all'estero. Cos

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Lo ha detto il MIUR con un’apposita nota ministeriale finalizzata a fugare diversi dubbi sull’alternanza scuola-lavoro per chi studia all’estero.

Cosa succede se un ragazzo che, in base alla nuova Riforma della “Buona Scuola” dovrebbe svolgere obbligatoriamente il suo periodo di alternanza-scuola lavoro si reca a studiare all’ estero?

Si tratta di un problema non irrilevante che, sicuramente, avrà posto più di qualche dubbio e paura a coloro che hanno intenzione di frequentare per un periodo scuole straniere fuori dall’Italia.

Per chiarire la situazione il MIUR ha pubblicato una nota ministeriale dove si legge, tra l’altro, che studiare all’ estero sviluppa “competenze di tipo trasversale, oltre a quelle più specifiche legate alle discipline (…) imparare a leggere e a utilizzare altri codici, saper riconoscere regole e principi diversi, imparare ad orientarsi al di fuori del proprio ambiente umano e sociale utilizzando le mappe di una cultura altra esigono un impegno che va ben oltre quello richiesto dalla frequenza di un normale anno di studio”.

L’esperienza di studio all’ estero vale quindi molto di più della semplice alternanza scuola-lavoro e per questo può rimpiazzare benissimo l’attività prevista dalla legge. Spetterà però alla singola scuola il compito convalidare il periodo di studio all’estero come alternanza scuola-lavoro o meno, dopo aver verificato le competenze acquisite dallo studente.

Non basterà quindi passare qualche mese fuori nel puro divertimento, come alle volte succede, per eludere l’obbligo di svolgimento del periodo di alternanza scuola-lavoro in Italia ma bisognerà dimostrare di aver svolto con risultato il periodo di studio all’estero.

#FacceCaso

Di Lorenzo Maria Lucarelli

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