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Pierpaolo Lombardo vince il premio per la miglior tesi di dottorato in Elettronica

Pierpaolo Lombardo vince il premio per la miglior tesi di dottorato in Elettronica

Pierpaolo ha vinto un premio in denaro di circa mille euro, assegnato dal presidente della Sei Andrea Lacaita. #FacceCaso. Orgoglio per l’Università

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Pierpaolo ha vinto un premio in denaro di circa mille euro, assegnato dal presidente della Sei Andrea Lacaita. #FacceCaso.

Orgoglio per l’Università di Catania. Pierpaolo Lombardo, studente di Ingegneria elettrica, elettronica e informatica, è stato premiato dalla Società italiana di Elettronica per la sua tesi di dottorato di ricerca. Grazie a “Ingegneria dei Sistemi, energetica, informatica e delle telecomunicazioni”, ha vinto un premio in denaro di circa mille euro, assegnato dal presidente della Sei Andrea Lacaita.

Pierpaolo, cosa vuol dire per te aver ricevuto questo riconoscimento?

“È sicuramente un ottimo risultato per tutto il team che in questi anni ha fatto ricerca all’interno della St-Microelectronics, una delle principali realtà industriali qui a Catania. Un progetto nato dalla collaborazione tra l’impresa e l’Università di Catania che posso definire senza dubbio ottima. Io, tra l’altro, ho frequentato questo ateneo si dall’inizio, e posso ben dire che questo risultato è un pregio che dimostra la solidità e la qualità dell’insegnamento nella nostra facoltà”.

Cosa ha contribuito, secondo te, a rendere possibile questo risultato?
“Senza dubbio la qualità di insegnamenti, la buona formazione in generale il corpo docenti sia nel corso di laurea in Ingegneria elettronica che in seno al dottorato. Quello che mi preme sottolineare è non è soltanto una soddisfazione per me ma per tutti gli studenti e i professori he mette in evidenza che a Catania, nonostante le difficoltà, si riesce a fare ottima ricerca che hanno risonanza anche a livello mondiale”.

Ci puoi fare qualche esempio?
“Ho partecipato a una importante ricerca che è stata presentata all’ISSCC che è una conferenza internazionale a San Francisco, una bellissima esperienza di caratura, con la quale si dà la possibilità a noi di confrontarsi con studenti di tutte le principali realtà del mondo”.

Qual è stato per te il pregio del tuo percorso, e il contributo che ha dato l’Università nella tua formazione?
“Posso dire che sicuramente, al contrario di altre realtà, noi abbiamo la possibilità di slegarci dall’attività didattica e di andare a operare in settori industriali come quello della St. Lì mi sono occupato della progettazione di un sistema capace, per la prima volta, di trasferire dati e potenza con isolamento galvanico sfruttando un unico canale di comunicazione. In conclusione posso dire che si può creare una maggiore sinergia tra mondo industriale del tessuto catanese, ma vedo che già si sta facendo, in modo da attrarre un pò di persone che poi alla fine cercano fortuna fuori. Dal punto di vista didattico credo che già vada molto bene, anche se forse sarebbe meglio puntare sulla collaborazione con poli universitari d’eccellenza nazionali e internazionali”.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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