Tempo di lettura: 3 Minuti

Renzi, il Piano Giovani e la Sicilia

Renzi, il Piano Giovani e la Sicilia

Dal piano dell'ex Premier Renzi all'attuazione di un progetto che, tra alti e bassi, sta pian piano prendendo forma(?). Quando Matteo Renzi nel 2014

Il metodo St. Philip: essere internazionali e al passo con i tempi
TIL: terza serata e botto assicurato. C’è il Party Mumm e i Paps’ n’ Skar!
Una giornata da astrofisici, per gli studenti si può

Dal piano dell’ex Premier Renzi all’attuazione di un progetto che, tra alti e bassi, sta pian piano prendendo forma(?).

Quando Matteo Renzi nel 2014 salì a Palazzo Chigi e si trovò di fronte l’immenso problema della disoccupazione giovanile, tentò in molti modi di liberalizzare un mercato del lavoro bloccato ed impantanato.

Uno dei provvedimenti che si muoveva in questo senso fu il “Piano Giovani”, ossia lo stanziamento di fondi che sarebbero in parte andati alle aziende e in parte a qualunque ragazzo che fosse da queste assunto per un tirocinio.

Il Governo voleva così incentivare un ingresso nel mondo del lavoro che, se anche non bene retribuito, avrebbe potuto costituire quella “esperienza” cui tanto tengono oggi i datori di lavoro.

In Sicilia il primo tentativo di registrazione dei giovani nel portale internet fu concentrato in un mese, a cavallo fra Luglio ed Agosto del 2014, in cui nei famosi “click days” i ragazzi si iscrissero in massa per poter partecipare ed essere selezionati.

Il server non riuscì a sostenere i troppi accessi ed andò in tilt. Perchè si potessero recuperare il portale e le graduatorie, si è dovuto aspettare il 2017.

A Gennaio, infatti, gli 800 selezionati sono stati ricontattati con una e-mail dal Dirigente Generale della regione Sicilia Gianni Silvia, ma dei tanti agganci trovati solo 335 sono andati a buon fine.

I tre anni trascorsi hanno fatto sì che i giovani scelti abbiano ormai trovato un impiego, o che si siano trasferiti, o che i 500 euro del Governo non gli facciano neanche più gola. Come alcune aziende che avevano accettato di ospitare i tirocinanti, dopo tre anni è probabile che abbiano cambiato gli obiettivi e le loro necessità commerciali.

Per cui, in seguito al flop della prima selezione, una seconda è stata avviata, e questa per fortuna non ha dovuto attendere tre anni, ma solo pochi mesi. In questi giorni, quindi, sono stati convalidati altri 279 tirocini, sempre relativi a quei “click days” d’agosto, che sono stati scritti nella graduatoria pubblicata sulla Gazzetta ufficiale.

Quasi a farsi perdonare l’attesa, l’assessore Bruno Marziano ha promesso adesso una terza e definitiva selezione, con cui cercherà di raggiungere l’ambizioso iniziale obiettivo di 2.200 posti.

Ad oggi i contratti andati a buon fine sono quindi 614, e quelli da portare a conclusione per raggiungere il numero originale prefissato sono 1586.

Ce la farà l’assessore? Ma soprattutto, in quanto tempo stavolta?

#FacceCaso

Di Alessandro Luna

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 1