I ragazzi di SO.R.TE. volevano dare nuova vita all’edificio in via del Podismo. Roma Capitale non gliel’ha permesso. #FacceCaso. Oggi vi racconto una
I ragazzi di SO.R.TE. volevano dare nuova vita all’edificio in via del Podismo. Roma Capitale non gliel’ha permesso. #FacceCaso.
Oggi vi racconto una storia che ha dell’assurdo. Il 20 gennaio di quest’anno il Dipartimento Patrimonio di Roma Capitale ha assegnato – attraverso un bando pubblico – all’associazione SO.R.TE. una struttura abbandonata da anni nel XVesimo Munnicipio di Roma, in via del Podismo.
L’edifico, come potrete notare dalle foto, non era per niente curato e aveva delle lesioni interne. L’Associazione l’ha fatto presente il giorno stesso della presa in Custodia alle istituzioni, che hanno attivato il monitoraggio necessario nei mesi successivi.
Fino a qui niente di male, se non fosse che a distanza di tempo, il 13 luglio 2017, la custodia della struttura è stata revocata, insieme alla sospensione del procedimento dell’atto di concessione per “lesioni che si incrementano con andamento proporzionale”.
Un peccato considerando che il progetto “Casa Vittorio Trombetti” prevedeva una serie di iniziative sul territorio, incluse attività destinate ai ragazzi di ogni età per permettere loro di accrescere le proprie conoscenza scolastiche e garantire uno spazio dove esprimere al meglio le proprie capacità. Erano previste iniziative per l’inclusione sociale delle giovani ragazze madri e dei disabili, oltre alla garanzia del mantenimento decoroso del verde pubblico presente nell’area circostante.
Sconcertato anche il presidente di SO.R.TE. Francesco de Crescenzo, che ha dichiarato. ”Siamo molto delusi per quello che è successo. Crediamo nel nostro progetto e nelle potenzialità dell’immobile. Purtroppo ancora una volta le vere “vittime” di questa ormai assurda situazione sono i residenti della zona che si troveranno costretti a vedere un’area simbolo del quartiere abbandonata a sé stessa per chissà quant’altro tempo. Dalla presa in custodia del locale, nonostante non fosse un nostro onere, abbiamo provveduto a mantenere pulita l’area verde interna al locale ed il giardino circostante, abbiamo segnalato il giorno stesso la presenza di crepe particolari all’interno della struttura e siamo stati a disposizione delle autorità competenti. Adesso, purtroppo, non possiamo fare nulla se non sperare che chi di dovere intervenga subito senza ulteriori perdite di tempo, per restituire ai cittadini romani una struttura abbandonata da anni”.
Ecco com’è stata ripulita la struttura grazie a SO.R.TE. I volontari, pur delusi, cercheranno altre vie per realizzare quanto promesso, nell’attesa di conoscere i tempi necessari al ripristino della struttura.
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