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Che speranze hanno i nostri coetanei Liguri riguardo il futuro ?

Che speranze hanno i nostri coetanei Liguri riguardo il futuro ?

5 anni di analisi hanno dimostrato come i pensieri dei giovani stiano cambiando. LegaCoop cinque anni dopo la prima analisi del 2012, è tornata ad es

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5 anni di analisi hanno dimostrato come i pensieri dei giovani stiano cambiando.

LegaCoop cinque anni dopo la prima analisi del 2012, è tornata ad esaminare le perplessità e le speranze dei giovani liguri.

Enzo Risso, docente di sociologia, è ai vertici della direzione scientifica dell’ente di ricerca che si occupa di questa analisi.

Risso e i suoi collaboratori notano che le tendenze tra i giovani si stanno via via invertendo. Infatti nonostante ci sia ancora timore, i ragazzi risultano più seri e più determinati di cinque anni fa. Quindi, anche le speranze sembrano aumentare.

I giovani liguri sono pronti a giocarsi il loro futuro oggi, non sono più definibili Neet, che è il termine che è stato creato per indicare tutti quei giovani che sono tra i 15 e i 30 anni senza lavoro, che non studiano ne frequentano corsi di formazione.

L’acronimo infatti sta per “Not in Education, Employment or Training”.

Il campione include 200 giovani di tutto il territorio della Liguria. Risso afferma che: “Dieci anni di crisi pesano e si vede anche dai dati che emergono, ma senza dubbio si nota un’evoluzione e un rafforzamento nella fiducia dei ragazzi in loro stessi e nelle opportunità esistenti”.

Ciò che preoccupa maggiormente gli under 30 liguri è l’impiego, con il 45% degli intervistati che ha paura di rimanere senza lavoro. Oltre a rimanere senza lavoro i giovani sono intimoriti dalla continua precarietà, dalla esagerata pressione fiscale e purtroppo anche dalle buste paghe molto basse.

Il 40% del campione infine crede che sia fondamentale avere delle buone conoscenze, non intese a livello culturale, ma le conoscenze di persone che sono già inserite nel mondo del lavoro.

LegaCoop insieme al professor Enzo Risso e i suoi collaboratori, si uniranno nei pressi porto antico, a Calata Di Negro, dove insieme sveleranno tutti i risultati della ricerca effettuata su base regionale.

Speranze? Si, crediamoci!

#FacceCaso

Di Gianmarco Saulli

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