Dall’Afghanistan ai Gasheads, una storia di determinazione, forza di volontá e talento: Tom ci insegna a non smettere di crederci. Era il 2014 quando
Dall’Afghanistan ai Gasheads, una storia di determinazione, forza di volontá e talento: Tom ci insegna a non smettere di crederci.
Era il 2014 quando in Afghanistan una raffica di proiettili tolse i Red Hot Chili Peppers dalle orecchie di Tom Broadbent e lo ferì al braccio.
Il ragazzo, che, seppur grassoccio e con solo l’esperienza di lavori umili alle spalle si era arruolato senza grande passione, mai aveva smesso di sognare in grande. Come ha infatti dichiarato al Guardian, dopo alcune fallimentari esperienze in altri club si è comunque continuato a fare le spalle da calciatore, giocando per esempio nella squadra dei militari.
Ma la grande occasione è arrivata quest’anno, quando i Gasheads hanno deciso di ingaggiarlo per un periodo di prova nella prossima stagione di League One (la nostra Serie C), in cui il difensore ex-militare darà certamente il meglio di sé, deciso più che mai a non lasciarsi sfuggire questa grande occasione che ha sognato per tutta la vita: ora è un calciatore professionista.
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