The Fork, Zomato, Snapfood e molte altre app nascono con l’intento di avvicinare cliente e ristoratore per rendere pranzi e cene più facili e sicure:
The Fork, Zomato, Snapfood e molte altre app nascono con l’intento di avvicinare cliente e ristoratore per rendere pranzi e cene più facili e sicure: ecco le migliori.
Una delle tante mode che appartengono a questi anni è quella del “food traveling”, ossia una vacanza che è basata più sul cibo che si incontra nelle varie mete toccate dall’itinerario che sui posti in questione. E chi ne è appassionato non può non scaricare sul telefono alcune fra le app che aiutano l’utente nella scoperta di nuovi cibi e ristoranti.
La più in voga è The Fork, applicazione “costola” di Tripadvisor, che permette di prenotare in 40mila ristoranti fra più di dieci paesi. È battuta in questo senso da Zomato, che copre più di venti paesi con 40 mila ristoranti.
Ma oltre a provare cibi etnici, c’è chi li vuole cucinare. Ed allora sono utili app come Viator e AirBnB, che propongono anche lezioni di cucina tradizionale agli utenti. Un problema che può sorgere è l’incappare in ristoranti turistici e poco tradizionali, che nulla hanno a che vedere con la cucina del posto. EatWith evita all’utente proprio questo, scovando i posti più nascosti e più autentici dove si cucina vero cibo locale.
Infine l’app italiana SnapFood, sulla falsa riga del popolarissimo SnapChat, si basa molto anche sull’aspetto dei piatti presentati, perché si sa, anche nel mangiare l’occhio vuole la sua parte.
COMMENTS
carino che abbiate fatto luce su queste app. Non ne conoscevo l’esistenza ma adesso ci ho fatto caso. 😀 Nella mia esperienza personale posso dire che ci sono diverse app per l’alimentazione anche se secondo me finora la migliore è Yazio (https://www.yazio.com/it) con cui non solo si può registrare un diario alimentare e vedere le calorie assunte, ma ci sono anche tante altre funzionalità utili.