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#riscattalaurea ti dice niente? Ecco i pro e i contro

#riscattalaurea ti dice niente? Ecco i pro e i contro

Vediamo i pro e i contro di un'idea che ha fatto molto parlare di sé. #riscattalaurea è stato uno dei temi dell'estate, ha coinvolto i giovani, gli s

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Vediamo i pro e i contro di un’idea che ha fatto molto parlare di sé.

#riscattalaurea è stato uno dei temi dell’estate, ha coinvolto i giovani, gli studenti, i non studenti e anche la politica. Ma di cosa stiamo parlando?

Parliamo dell’opportunità di conteggiare gli anni trascorsi a studiare come anni lavorativi e quindi di andare in pensione prima. Ma non solo, infatti, la possibilità di fare questo già esiste ma a costi molto elevati. La vera novità sta nel poterlo fare gratis. Ciò significherebbe conteggiare gli anni di studi come se fossero anni in cui sono stati pagati i contributi senza averli versarti.

La tematica ha scatenato molte reazioni, sul web e non solo. Una campagna è stata portata avanti da studenti con la realizzazione di una pagina Facebook adibita alla sponsorizzazione dell’iniziativa tramite l’hashtag #riscattalaurea.

Il governo ha affermato di voler lavorare su quella che potrà diventare una proposta concreta.

– PRO –

Sicuramente un’idea come questa non può che far brillare gli occhi agli studenti e probabilmente anche incentivarli agli studi. Potrebbe essere un modo per non far percepire ai giovani gli studi universitari solo come uno sforzo economico sulle spalle delle famiglie. Costituirebbe anche un incentivo per laurearsi entro i tempi prestabiliti senza andare fuori corso (i fuori corso sarebbero esclusi).

– CONTRO –

Dall’altra parte sono state rilevate altrettante criticità. Per esempio il fatto che coloro che ne usufruirebbero sono persone che godono già di una posizione prvilegiata essendo, appunto, laureati. Tra l’altro sarebbero avvantaggiati coloro che hanno studiato per più anni, come per esempio i medici, i quali già godrebbero di ottime carriere. È stato evidenziato anche il fatto che i costi di un’eventuale attuazione di questa proposta non ricadrebbero su di noi ora, ma tra decenni quando coloro che ora si stanno laureando andranno in pensione. E poi qualcun altro continua a sostenere che studiare non sia poi una gran fatica e che non sia giusto “abbonare” gli anni di studi… ecco io qui avrei qualcosa da ridire!

Voi che ne pensate? Per voi potrebbe essere un incentivo allo studio il fatto di sapere che il tempo trascorso sui libri possa venire ricompensato in termini di anni?

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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