Il decreto ASL sta creando non pochi problemi, scopriamo quelli più gravi. Se ne parla da tempo, è stato uno degli argomenti più caldi dell'estate ed
Il decreto ASL sta creando non pochi problemi, scopriamo quelli più gravi.
Se ne parla da tempo, è stato uno degli argomenti più caldi dell’estate ed ora rischia di provocare un vero e proprio caos. Stiamo ovviamente parlando dei vaccini, da quest’anno necessari per poter frequentare regolarmente il nido e la scuola materna.
La ASL ha fissato la scadenza: entro l’11 settembre i genitori avrebbero dovuto avere pronte le prenotazioni per tutte le vaccinazioni richieste o i loro figli non sarebbero potuti tornare a scuola.
Una scadenza che ha scatenato un’autentica corsa ai vaccini, con una lista di attesa di oltre 3 mesi e più di 70 mila persone in coda solamente a Roma, come riporta Il Messaggero. Alcuni genitori, intervistati da Uno Mattina, hanno rivelato la loro difficoltà nel prendere un appuntamento;
- difficoltà parzialmente risolte con l’ausilio dell’app “Tu Passi”, creata per limitare il più possibile l’attesa negli ambulatori
- difficoltà che hanno incontrato anche i presidi nel gestire la situazione al rientro in classe, quando, nonostante la scadenza e la corsa ai vaccini, molti bambini si sono presentati senza la documentazione necessaria.
Un problema non da poco, quindi, che ha rischiato di far saltare il primo giorno di scuola e che ha costretto i dirigenti scolastici a rispedire a casa i bambini non vaccinati, o peggio, a confinarli in aule separate!
Caos totale dunque e, come se non bastasse, pare che non sia ancora chiaro a chi spetti il compito di verificare l’effettiva vaccinazione dei bambini, se alle scuole o direttamente alla ASL, come accade in Toscana e nel Lazio.
Insomma, va bene favorire la prevenzione, ma forse prima bisognerebbe curare il sistema, no?!
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