Le Università italiane sono fra le più rinomate al mondo, nonostante tutti i problemi che indubbiamente le coinvolgono. Ma c’è un altro motivo per cui
Le Università italiane sono fra le più rinomate al mondo, nonostante tutti i problemi che indubbiamente le coinvolgono. Ma c’è un altro motivo per cui sono appetibili per gli studenti stranieri: l’arte e la storia che hanno vissuto fra le loro mura.
Quando ci si iscrive ad un’Università, la scelta può essere condizionata da vari fattori: affidabilità, sicurezza di trovare un posto di lavoro e servizi garantiti dall’ateneo. Ma c’è un altro pregio di alcune Università che viene scoperto o preso in considerazione solo dopo queste prime priorità: quello artistico e storico.
A Bologna nacque nel 1088 la prima Università e le italiane sono fra le più antiche del mondo, ricche di episodi celebri, cattedre appartenute a docenti famosi ed architetture artisticamente rilevanti ed uniche. Per esempio la più antica del panorama storico mondiale, la Alma Mater Studiorum a Bologna, ha avuto fra i suoi insegnanti Dante, Petrarca, Pico della Mirandola e Copernico, fino ai più recenti Carducci e Pascoli.
Nell’università degli studi di Padova, che ha sede nel duecentesco palazzo Bo invece insegnò Galileo, mentre alla Federico II di Napoli insegnarono San Tommaso d’Aquino e il filosofo Giambattista Vico. E ancora all’Università degli studi di Siena studiarono lo scrittore Antonio Tabucchi e il filosofo Norberto Bobbio, mentre nel Politecnico di Milano si sono laureati il premio Nobel Giulio Natta e Giò Ponti, Paolo Mezzanotte e Renzo Piano, tutti e tre architetti di cui l’ultimo senatore a vita.
Ma ciò che rende speciale, come molte altre, quest’ultima Università è la struttura architettonica, costruita nel 1915 con porticati in stile ottocentesco da Augusto Brusconi. Altre Università architettonicamente uniche sono quella di Siena, con sede centrale in un ex-monastero, con un cortile porticato e una cappella dipinta sul soffitto di legno da Raffaello Vanni.
La Normale di Pisa ha invece sede nel palazzo della Carovana di epoca medievale, ridisegnato dal Vasari. A Pavia invece si può ammirare la ristrutturazione neoclassica di Piermarini e Pollack, mentre Ca’Foscari a Venezia ha sede nel palazzo che affaccia sul Canal Grande, costruito con merletti gotici nel ‘400 e che da’ nome all’ateneo.
A Bologna, infine, si possono visitare le aule dell’Archiginnasio, risalente al ‘500, e Palazzo Poggi, scelto da Napoleone come nuova sede dell’Università. Insomma oltre a conoscenze e opportunità, le nostre Università nascondono storia e arte come nessun altro paese può offrire.
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