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La sentenza della Cassazione: scuola responsabile se l’incidente avviene fuori dall’edificio

La sentenza della Cassazione: scuola responsabile se l’incidente avviene fuori dall’edificio

Un gioco di vigilanze, i cui ruoli sono spartiti fra personale scolastico, genitori e terzi, che ha portato la Cassazione a stabilire che la responsab

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Un gioco di vigilanze, i cui ruoli sono spartiti fra personale scolastico, genitori e terzi, che ha portato la Cassazione a stabilire che la responsabilità dei minori debba passare da un tutore ad un altro.

Ora la Cassazione non ha dubbi. Il tutto nasce dalla vicenda di

un ragazzino che, uscito da scuola e libero della supervisione legale degli insegnanti, in attesa di prendere un autobus per tornare a casa, si è visto investire da quest’ultimo, venendo tristemente ucciso dalla vettura.

La madre, il padre e il fratello avevano quindi denunciato la scuola chiedendo un risarcimento ed il tribunale di Firenze aveva dichiarato responsabili per l’incidente per il 40% l’autista dell’autobus, mentre per il 20% sia il comune che a scuola del bambino.

La sentenza era stata confermata nel merito e nella cifra del risarcimento dalla Corte d’Appello, ed il Ministero della Pubblica Istruzione avevano chiesto in secondo grado l’annullamento, per via delle evidenze di responsabilità della scuola e della preside esaminate in quel momento. La richiesta del Miur è stata rigettata, e per questo il Ministro si è rivolto direttamente alla Corte Suprema di Cassazione.

Ma la sentenza ha dato ragione ai genitori, sancendo che il personale scolastico deve accertarsi che i ragazzi sotto la supervisione dell’Istituto salgano sui mezzi di trasporto in sicurezza, facendo così passare la responsabilità che prima avevano sui ragazzi da loro a quella dei trasportatori pubblici.

In sostanza, il personale scolastico si doveva assicurare che il passaggio di responsabilità che porta gli alunni ad essere sotto al supervisione di terzi, in questo caso del trasportatore pubblico, ossia l’autista, avvenisse in tranquillità. La Corte suprema di Cassazione ha anche stabilito che il personale scolastico deve assicurarsi che i ragazzi prendano i mezzi e deve mantenere il controllo in caso questi ritardino.

Il Miur, d’altro canto, sostiene che l’incidente è avvenuto fuori dall’edificio scolastico e che l’Istituto mantiene la responsabilità dei ragazzi in ore di insegnamento all’interno dell’edificio scolastico, e non negli spazi circostanti.

Eppure, la Cassazione ha confutato questa tesi e stabilito il risarcimento da parte della scuola.

#FacceCaso

Di Alessandro Luna

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