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Alternanza scuola – lavoro: flop o successo?

Alternanza scuola – lavoro: flop o successo?

Dopo un anno di alternanza scuola – lavoro si raccolgono le critiche. Flop o meno? Andiamo a scoprirlo. È passato un anno da quando l'iniziativa dell

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Dopo un anno di alternanza scuola – lavoro si raccolgono le critiche. Flop o meno? Andiamo a scoprirlo.

È passato un anno da quando l’iniziativa dell’alternanza scuola – lavoro è entrata nella vita di migliaia di studenti. Tutto questo dopo che la legge della “Buona Scuola” è diventata operativa.
Ad un anno, le critiche raccolte non sono poche. Ma sono molti anche coloro che apprezzano il progetto ed i ragazzi che ritengono che l’esperienza sia stata formativa ed interessante.

Da Palermo giungono delle foto che testimoniano la rabbia dei giovani nei confronti della Ministra Fedeli e contro il progetto dell’alternanza scuola – lavoro. Durante una manifestazione gli studenti di Palermo hanno palesato il loro sentimento scrivendo su uno striscione: “Un anno di ‘alternanza’ da buttare: Ministra Fedeli quando inizia a lavorare?”
Quel che emerge facendo una panoramica nazionale è che nel Centro Italia e nel Sud, l’alternanza scuola lavoro, ha funzionato decisamente peggio, le critiche sono più pesanti e la scontentezza dei giovani prevale su coloro che rimangono soddisfatti dall’esperienza.

Personalmente non ho avuto l’occasione di provare l’alternanza scuola – lavoro, essendo questa una novità dell’ultimo anno.

Ma da quando ho sentito la notizia ho subito pensato che fosse una bella idea, quella di cominciare ad inserire i giovani nel “mondo nel lavoro” fin da subito. Penso che una prova pratica di questo tipo sia molto utile per chiarire le idee sulle preferenze di un giovane.
Infatti spessissimo i ragazzi finiscono le scuole superiori senza avere nemmeno una vaga idea di quello che gli piacerebbe fare nel futuro. Io penso che un’esperienza pratica possa essere molto d’aiuto, per questo mi schiero con la parte della popolazione che appoggi l’iniziativa.

Dall’altra parte, però, mi rendo conto che per poter funzionare bene, l’alternanza scuola – lavoro abbia bisogno di essere gestita e fatta funzionare nel migliore dei modi con una regolamentazione precisa (cosa che ora non avviene), per evitare che l’esperienza prenda una piega diversa da quella prestabilita dalla legge della “Buona Scuola”.

#FacceCaso

Di Chiara Zane

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