Tempo di lettura: 2 Minuti

L’Università di Parma studia le aflotossine

L’Università di Parma studia le aflotossine

La ricerca studia le proprietà antiruggine e anti-aflatoxigeniche di una classe di molecole, i tiosemicarbazoni, e dei loro complessi metallici. Un g

Tim e Miur insieme per la digitalizzazione delle scuole superiori italiane
La scuola più scelta è il liceo scientifico
Adotta uno scrittore: il progetto tra scuola e carcere

La ricerca studia le proprietà antiruggine e anti-aflatoxigeniche di una classe di molecole, i tiosemicarbazoni, e dei loro complessi metallici.

Un gruppo di ricercatori dell’Università di Parma insieme ai colleghi Donatella Ferretti e Claudia Zane dell’Università degli studi di Brescia, ha pubblicato uno studio sulle aflotossine.

Il lavoro s’intitola “Thiosemicarbazone scaffold for the design of antifungal and antiaflatoxigenic agents. Evaluation of ligands and related copper complexes” sulla rivista Scientifi Reports.

La ricerca studia le proprietà antiruggine e anti-aflatoxigeniche di una classe di molecole, i tiosemicarbazoni, e dei loro complessi metallici.

Le aflatossine sono un gruppo di tossine prodotte da funghi del genere Aspergillus. La loro presenza negli alimenti è nociva.

Queste hanno effetti mutageni e teratogeni, attività estrogena, effetti a livello gastrointestinale, renale ed epatico. Le aflatossine tendono inoltre ad accumularsi nel latte e formaggio.

Il lavoro è stato finanziato dalla Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto biennale.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0