La fuga negli atenei della regione ha portato una perdita di 52mila iscritti in 10 anni. E il fenomeno continua. Fuga assoluta, numeri impietosi. Un
La fuga negli atenei della regione ha portato una perdita di 52mila iscritti in 10 anni. E il fenomeno continua.
Fuga assoluta, numeri impietosi. Un quadro che si fa nero per il mondo dell’università in Campania. Secondo gli ultimi dati, nel decennio 2006-2016 sono ben 52mila gli studenti che a fine maturità hanno deciso di intraprendere percorsi accademici fuori. Un esodo del fuorisede massiccio, per i giovani studenti campani che sembrano rifiutare la proposta universitaria prodotta dalla propria regione.
Un’emigrazione tale che è come se l’intera città di Avellino se ne fosse andata. E così menti brillanti e non vanno a laurearsi a Roma, Milano, Firenze e il resto d’Italia. L’ultimo anno ha raggiunto il numero massimo di immatricolati fuori regione dei tempi recenti: 4.562. peggio solo nel 2011-2012 con 5.909 ed esattamente 10 anni fa con quasi 6mila ragazzi via.
Tutto ciò comporta una perdita in forza lavoro e di Pil non indifferente, in questo caso per tutto il Meridione. Metà prediletta appunto il Lazio, regione vicino casa che ha raccolto tra i 1.800 e i 2.300 ragazzi.
Sarà possibile contenere questo esodo di massa? Difficile a immaginare il come, purtroppo…
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