Tempo di lettura: 3 Minuti

Le scuole paritarie sono a rischio estinzione!

Le scuole paritarie sono a rischio estinzione!

Una grave crisi minaccia la loro sopravvivenza. Le scuole paritarie rischiano di scomparire. È l'allarme lanciato da Roberto Gontero AG e SC Presiden

5 app per sopravvivere alla maturità
Giovanni Segreti Bruno torna con il nuovo singolo “Ti voglio bene”
Università di Torino: caos da elezioni

Una grave crisi minaccia la loro sopravvivenza.

Le scuole paritarie rischiano di scomparire. È l’allarme lanciato da Roberto Gontero AG e SC Presidente Nazionale. Sono i dati del ministero che certificano il cattivo stato di salute degli istituti paritari. Nell’ultimo quinquennio infatti hanno chiuso 881 edifici pari al 6,4% del totale. E quelle che ci sono attirano meno studenti e di conseguenza diminuiscono le quote di iscrizione versate.

Soldi necessari per il pagamento del personale delle scuole e quindi indispensabili per la loro sopravvivenza. Quattrini che si aggiungono ai finanziamenti che lo Stato elargisce ogni anno per gli istituti privati e che negli ultimi anni sono leggermente aumentati. Ma che evidentemente prima bastavano e ora non bastano più .

Segno che il calo degli iscritti viene da lontano, e cioè da quando la crisi economica ha iniziato a pesare sulle rette scolastiche delle famiglie. Un onere insostenibile per molti genitori che sono costretti a iscrivere i loro figli nelle scuole statali. Una diminuzione di studenti, che ha anche radici nell’ “inverno” demografico italiano che sta colpendo specialmente il Sud.

Ed è proprio nelle regioni meridionali e nelle Isole che le scuole paritarie chiudono i battenti. Uno scenario preoccupante, che rischia di negare il diritto costituzionale della libera scelta scolastica dei genitori per i propri figli. Per questo motivo l’Associazione genitori scuole cattoliche, chiede a gran voce finanziamenti ancor più sostanziosi di quelli che i governi hanno fatto negli ultimi due anni in favore delle paritarie.

Soldi che sono serviti sopratutto per inserire i precari in organico, ma che non hanno migliorato la qualità dell’insegnamento.
Una disaffezione quella verso le paritarie, che risente anche dell’ostilità diffusa contro chi vuole impartire ai propri figli un’educazione alternativa. Nell’immaginario comune le scuole private sono considerate più facili e posti per ricchi.

Ma nonostante ciò, i genitori delle scuole cattoliche vogliono continuare a scegliere il sistema d’istruzione che ritengono più adatto per i loro figli. Lo potranno continuare a fare anche tra qualche anno?

#Faccecaso

Di Luca Pennacchia

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0