Nel panorama di un’Italia penultima in Europa per numero di laureati, gli studenti meridionali fanno parcheggio. Una differenza importante rispetto al
Nel panorama di un’Italia penultima in Europa per numero di laureati, gli studenti meridionali fanno parcheggio. Una differenza importante rispetto al Nord.
Fuoricorso in parcheggio in numeri paurosi. Emerge così la decadenza accademica del Sud Italia nel panorama nazionale, di per se desolante rispetto al resto d’Europa.
Quando solo il 26,2% degli italiani ha un titolo universitario, capisci bene che la strada per la cultura è tutta in salita.
Paradossalmente, nonostante l’esiguo numero, è comunque enorme la difficoltà a trovare lavoro in questo paese, o quantomeno uno stipendio congruo all’impegno negli studi.
E così risulta sconfortante vedere come molti studenti iscritti all’università nelle regioni del Sud impieghino tempi decisamente più lunghi. La laurea come chimera per pigrizia o insostenibilità del sistema accademico?
Ci si chiede quindi cosa sia realmente l’università. Un modo per rimandare solo il momento dell’entrata nel mondo del lavoro? Un ammortizzatore sociale? La prospettiva di una formazione mirata e welfare efficiente? Le carte in questo tavolo si sono mischiate troppo, e forse il futuro non è troppo roseo.
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