Tempo di lettura: 3 Minuti

Da pornodivo a professore di Analisi I della Sapienza: la curiosa storia di Ruggero Freddi

Da pornodivo a professore di Analisi I della Sapienza: la curiosa storia di Ruggero Freddi

Alto 1 metro e 76 per 95 kg di muscoli da culturista, doppio orecchino e anelli a tutte le dita, Ruggero Freddi è il prof che tutti vorrebbero avere.

Liceo musicale: top 5 di Roma
Twitter punta a criptare i messaggi
La scuola #Rispettaledifferenze, ecco il piano antiviolenza

Alto 1 metro e 76 per 95 kg di muscoli da culturista, doppio orecchino e anelli a tutte le dita, Ruggero Freddi è il prof che tutti vorrebbero avere. #FacceCaso.

Ruggero Freddi ha 41 anni e da quest’anno è co-docente di Analisi I con la professoressa Angela Pistoia (che è stata anche la mia prof) presso la Sapienza Università di Roma. Ha una laurea in Ingegneria informatica con 106 e due lauree in Matematica, conseguite nel 2013 e nel 2016, la triennale e la magistrale, entrambe con 110 e lode.

Fin qui niente di male, se non fosse che in un passato non molto lontano, a San Francisco, era Carlo Masi, pornodivo in pellicole gay.

Alto 1 metro e 76 per 95 kg di muscoli da culturista, doppio orecchino e anelli a tutte le dita, Ruggero Freddi è il prof che tutti vorrebbero avere. Il suo passato incuriosisce gli studenti, ma stranamente non intacca la sua credibilità di docente, supportata da una preparazione altissima.

“Nessuno mi ha mai fatto domande che non fossero scientifiche. Mi prendono tutti sul serio, com’è giusto, perché sono molto preparato. Mi danno del lei. Di solito mi presento così: ‘Voi non conoscete la matematica, io nemmeno, ragioniamoci insieme’. I ragazzi sono gentili, aperti e curiosi di un professore così strano”. Racconta Ruggero Freddi.

Solo una volta ammette di essersi sentito in imbarazzo.

“Ero alla mia prima lezione, mi ero messo un pullover, e sotto una t-shirt aderente. Faceva caldo, mi sono tolto il maglione e ho sentito un coro di ‘ohh’. Ho un corpo massiccio, impossibile nasconderlo. Sul momento ne sono rimasto lusingato, poi ho capito che ci perdevo in rispettabilità e da allora metto giacca e camicia”.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

COMMENTS

WORDPRESS: 0
DISQUS: 0