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Sbagliando si impara, ecco la Top 5 degli errori costruttivi

Sbagliando si impara, ecco la Top 5 degli errori costruttivi

“Solo dagli errori si raggiunge l'eccellenza”, ecco un'idea geniale per migliorare la didattica. Gli errori evidenziati con la penna rossa dal prof s

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“Solo dagli errori si raggiunge l’eccellenza”, ecco un’idea geniale per migliorare la didattica.

Gli errori evidenziati con la penna rossa dal prof sono sempre stati l’incubo peggiore di qualsiasi studente. Eppure gli errori possono avere anche un lato positivo e secondo Eduardo Briceno, esperto di educazione, sono addirittura fondamentali nel nostro processo di apprendimento.

Per dimostrarlo Briceno ha stilato una lista in cui illustra 5 modi di sbagliare con profitto che secondo lui dovrebbero essere incoraggiati da professori e genitori. Vediamoli insieme:

  • Alzare la mano. Non necessariamente per dare la risposta giusta ma anche per chiarire dubbi e perplessità di ogni genere, senza aver paura di essere guardati male dagli altri. Affinché questo accada con più facilità è necessario che il professore non abbia fretta di portare avanti il programma. In altre parole l’insegnante deve essere disponibile a fermarsi per rispondere alle domande dei propri studenti.
  • Appoggiare sempre e comunque i propri figli (per i genitori). Come detto il programma di Briceno deve essere incoraggiato anche a casa. In questo punto vogliamo più precisamente sottolineare l’importanza di non giudicare i figli in base al loro successo ma, al contrario, di sostenerli anche quando le cose non vanno come loro vorrebbero.
  • Basta soluzioni unilaterali (per i docenti). Esercizi in cui la risposta è sempre e soltanto una per Briceno sono ormai obsoleti. Sarebbe molto più produttivo proporre problemi in cui le risposte esatte possono essere diverse. In questo modo il ragazzo impara a percepire l’errore come una tappa di transizione verso il successo e non come l’emblema del suo fallimento.
  • Il voto non fa lo studente. E non potremmo essere più d’accordo, a che serve scrivere 4 a caratteri cubitali sul compito di uno studente oltre a sotterrare ancora di più il suo stato d’animo? Molto più utile una correzione ad alta voce in classe, in questo modo i ragazzi si confrontano tra di loro e con l’insegnante e ricevono feedback concreti. A tal fine Briceno consiglia di sfruttare anche le nuove tecnologie, in particolare i podcast.
  • Non si smette mai di imparare. Chi l’ha detto che uno studente deve per forza essere d’accordo con il prof e chi me lo dice che l’insegnante ha sempre e comunque ragione? Nessuno, perché le verità assolute non esistono e, relazionandosi con i ragazzi, sia i genitori che i docenti possono assimilare ogni giorno qualcosa di nuovo. Certo, c’è un limite a tutto, 2+2 fa 4 rega, c’è poco da discutere.

Questo è il programma riassunto in breve. Leggendolo vi sarete sicuramente accorti che non è rivolto solo a noi giovani ma anche agli adulti. Questo perché siamo tutti studenti e non finiremo mai di imparare (e di sbagliare) in quella scuola meravigliosa che è la nostra vita.

#FacceCaso

Di Gabriele Scaglione

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