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Un istituto per il lusso arriva a Firenze

Un istituto per il lusso arriva a Firenze

A Firenze, città di pelletteria, arriva una scuola di artigiani del lusso. Un corso ad alta specializzazione voluto dal gruppo francese Lmhv. Firenze

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A Firenze, città di pelletteria, arriva una scuola di artigiani del lusso. Un corso ad alta specializzazione voluto dal gruppo francese Lmhv.

Firenze capitale della moda. Non ditelo a Milano eh, perché in molti ci rimarrebbero male. Eppure sono molti marchi, italiani e mondiali, a puntare nello sviluppo di questo settore proprio nel capoluogo Toscano.
Così Lmhv ha deciso di investire nella creazione di una scuola professionale di alto profilo. Un programma formativo nella pelletteria e uno nell’oreficeria, incentrati sulla struttura dell’alternanza scuola-lavoro per i suoi studenti.

Artigianato, creazione e vendita della moda alle nuove generazioni. Un mix di lezioni teoriche e pratiche unite all’insegnamento delle lingue inglese e francese formano i giovani professionisti dei brand facenti parte del gruppo.
Fendi, Bulgari, Céline, Dior, Louis Vuitton unite in questa struttura a palazzo Pucci, con la collaborazione di Polimoda.
Per adesso l’integrazione con tutti i vari settori utili ha toccato 300 giovani, perfettamente formati in quest’arte così vitale per l’industria del nostro paese.

Chantal Gaemperle, responsabile risorse umane del gruppo, ha così commentato: “Firenze è una città conosciuta in tutto il mondo, ricca di storia e simbolo di cultura e di creatività. La Toscana è uno dei più importanti distretti a livello mondiale per il settore della pelletteria e non dimentichiamo che delle 23 manifatture Lvmh italiane, ben sei sono proprio qui. Non potevamo pensare a un’ambientazione migliore quindi per ospitare le Master Class per i nostri apprendisti, giovani appassionati e di talento a cui deleghiamo la costruzione del futuro della tradizione. Il nostro obiettivo è quello di sviluppare occupazione dei laureati Ime. Da quando abbiamo avviato il progetto il 90% dei ragazzi ha trovato un occupazione nel settore e il 65% all’interno del nostro gruppo. Va da sé che una ricaduta ci sarà anche sul territorio”.

Il progresso passa anche dall’artigianato, che unito alle grandi aziende si fa arte mondiale.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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