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Una prof da 10 e…nobel

Una prof da 10 e…nobel

La storia di Lorella Carimali, unica professoressa italiana candidata al Nobel dell’insegnamento, il Global teacher prize. In palio un milione di doll

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La storia di Lorella Carimali, unica professoressa italiana candidata al Nobel dell’insegnamento, il Global teacher prize. In palio un milione di dollari da spendere in progetti scolastici.

Dalle case di ringhiera, in cui da piccola era costretta a condividere i bagni con altre famiglie, a contendersi, con 49 colleghi, il sogno di diventare con il Nobel “insegnante dell’anno”. In mezzo, la matematica come riscatto sociale e il rifiuto di lavorare in grandi imprese ( con grandi stipendi ) per via di una scelta passionale, quella di rimanere in classe.

E’ la decisione di chi preferisce allenare anziché giocare, sacrificando le proprie ambizioni per rilanciare quelle di altri.  Perché “ i giovani sono la cosa più importante per il futuro del nostro paese “.

Per le scelte intraprese, azzardo che non ami essere sotto la luce dei riflettori. Ma che preferisca starsene dietro le quinte ad osservare il risultato di chi manda in campo, conscia però che parte del loro successo è anche un po’ suo. Quella persona che oggi definiremmo un “leader silenzioso” .

Questa, ma anche tanto altro, è Lorella Carimali, insegnante di matematica al Liceo scientifico Vittorio Veneto di Milano. L’unica docente italiana in lizza per il premio di miglior insegnante dell’anno, selezionata tra 40.000 richieste provenienti da ben 173 paesi diversi.

Segni particolari: da bambina viveva nelle case popolari. Laureata in matematica, riesce a far apprendere questa materia combinando classi di studenti e discipline diverse e integrando l’apparente freddezza dei numeri alla creatività e all’estro del teatro. Già, perché come dice sempre lei “la matematica non è solo un insieme di formule, ma uno strumento per avvicinarsi alla realtà e semplificare la complessità del mondo attraverso il ragionamento.”

Ma come si passa da uno dei quartieri più poveri di Milano alla speranza di un riconoscimento come questo? Forse la fortuna di Lorella (e quella dei suoi studenti ) è stata proprio nelle sue umili origini, perché la condivisione di beni con altre persone le ha insegnato il valore della collettività. E la decisione di rimanere tra le mura scolastiche, proprio dove è partita la sua “rimonta sociale”.

A febbraio verrà annunciato il vincitore, ma la prof Carimali la sua vittoria l’ha già ottenuta.

#FacceCaso

Di Emanuele Caviglia

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