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Maturità 2018: a carte scoperte!

Maturità 2018: a carte scoperte!

Entro il 31 gennaio il Ministero ufficializzerà materie e commissari esterni. Una liberazione. Dopo mesi di preghiere, riti propiziatori e contatti i

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Entro il 31 gennaio il Ministero ufficializzerà materie e commissari esterni.

Una liberazione. Dopo mesi di preghiere, riti propiziatori e contatti indiretti con qualche santo in paradiso, (magari con la sua figurina nel portafoglio) i ragazzi dell’ultimo anno delle superiori conosceranno materie e commissari esterni della loro maturità .

Dal classico allo scientifico, i maturandi fanno gli ultimi scongiuri per non beccare le temutissime materie della seconda prova, rispettivamente greco e fisica. Per i primi il destino sembra segnato dal momento che l’anno scorso è uscito latino, frutto di un’alternanza (seppur non ufficiale) che negli ultimi anni è diventata la regola base.

È molto importante sapere che si potrebbe trattare di un clamoroso “ritiro” (non proprio drammatico come quelli di alcuni calciatori, ecco) perché al Miur è in atto una rivoluzione della seconda prova che annullerebbe la classica versione sostituendola con domande di cultura, storia e filosofia e letteratura classica.

Per i ragazzi dello scientifico invece c’è il rischio che stavolta esca fisica, lo spauracchio di tutti gli alunni di questo indirizzo. Parallelamente con i coetanei del classico potrebbe costar cara un’altra alternanza, in questo caso con matematica. Sarebbe un esordio vero e proprio per lei alla maturità, visto che finora non è mai successo.

Come spesso accade, però, scuola e politica tendono a mischiarsi l’una con l’altra: gli studenti infatti confidano nelle elezioni del 4 marzo, che potrebbe sconsigliare mosse impopolari come la proposta di fisica alla maturità.

L’altra incognita, non legata alle materie e che è un po’ un’arma a doppio taglio, è quella dei commissari esterni. Meglio in quanto non hanno pregiudizi sui ragazzi, o peggio perché non hanno un rapporto speciale con i ragazzi derivato da 5 anni di “convivenza” nella stessa classe?

Anche per quest’anno, e per l’ultima volta, invece il curriculum varrà fino a un massimo di 25 punti, più 15 a testa per ciascuno dei tre scritti e 30 per l’orale. Dal prossimo anno anche per il vecchio caro curriculum cambieranno dunque le carte in tavola. Carte che quest’anno, però, a breve verranno scoperte…

Di Emanuele Caviglia

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