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Docenti universitari in sciopero: ci risiamo!

Docenti universitari in sciopero: ci risiamo!

Docenti universitari: nuovo sciopero in vista, a rischio il primo appello di giugno 2018. Attenzione ragazzi perché potrebbe esserci in vista un altr

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Docenti universitari: nuovo sciopero in vista, a rischio il primo appello di giugno 2018.

Attenzione ragazzi perché potrebbe esserci in vista un altro sciopero dei docenti universitari. Sì, proprio come quello dei professori della sessione di settembre, che ha messo in crisi organizzazione, lauree e soprattutto una montagna di studenti. (Qui)

Dopo la pubblicazione della nuova legge di bilancio, i professori universitari non sono molto d’accordo con la decisione di sbloccare gli scatti di stipendio biennali. E proprio per questo minacciano uno sciopero durante la sessione estiva. Precisamente è a rischio l’appello di giugno, fondamentale per provare a non avere esami a settembre. Nello scorso sciopero sono stati più di 11.000 i professori che hanno aderito e che non hanno fatto sostenere gli esami.

Per questa ondata di scioperi sono già previste circa 5.000 adesioni e oltre a chiedere gli sblocchi degli scatti di stipendio vogliono sapere quale sarà il programma del governo per l’università e la ricerca. I docenti universitari chiedono l’aumento dei fondi agli atenei, le borse di studio agli studenti e l’assunzione dei loro colleghi più giovani. Le richieste sono molto specifiche come ad esempio quella dell’aumento di 80 milioni del fondo per le borse di studio. In più, chiedono che vengano indetti i concorsi per 6000 posti da professore ordinario e 4000 da professore associato.

Per adesso lo sciopero degli esami è indetto per tutto il mese di giugno, dal primo al trenta; tutti gli esami, quindi, si terranno all’appello successivo, quello di luglio che ci sarà senza problemi. Saranno però previsti degli appelli straordinari per coloro che si stanno laureando, per gli studenti Erasmus ma anche per le ragazze in gravidanza e per chi ha problemi di salute.

Lo sciopero non riguarda solo la nuova legge di bilancio ma anche il fatto che le richieste fatte durante il primo sciopero non sono state ascoltate.

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

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