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Rivoluzione liceale in Francia

Rivoluzione liceale in Francia

In Francia la modifica voluta da Macron cambierà radicalmente l’esame di fine liceo. Inoltre un’altra proposta parla di liceo “a la carte”. C’è aria

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In Francia la modifica voluta da Macron cambierà radicalmente l’esame di fine liceo. Inoltre un’altra proposta parla di liceo “a la carte”.

C’è aria di cambiamento nell’istruzione di secondo grado in Francia. I nostri cugini infatti stanno per apportare delle modifiche cambieranno radicalmente il liceo transalpino, a partire dalla loro prova finale.
Finora infatti il metodo adottato prevedeva una prova finale che sancisse la chiusura del ciclo liceale e il successivo accesso a quello universitario.

L’introduzione di un nuovo meccanismo, voluto dal presidente Macron, sembra riprendere un po’ il nostro. I Francesi ci copiano quindi? Non proprio, perché aggiungono si un esame orale, chiamato “grand oral”, ma questo è formulato in maniera diversa.
Esame orale di venti minuti con una commissione di tre docenti, i quali valuteranno lo studente per la sua abilità a venir fuori dai sentieri tracciati.

Un orale di maturità, volto a significare l’entrata dei ragazzi, in qualità di cittadini, nell’età adulta.
L’altro cambio che la Francia vuole adottare è proprio della stessa struttura dei licei.
Se ad oggi gli indirizzi dei licei sono suddivisi in scientifico, economico-sociale e letterario. Ci sarà qualcosa di nuovo, un liceo da montare, alla carta.

Unico blocco, con le stesse materie per tutti: francese, filosofia, storia e geografia, due lingue, sport e scienze umane digitali e scientifiche. A queste la differenziazione sarà che ognuno potrà scegliere una serie di materie liberamente, per completare il proprio percorso per gusti autonomi.

#FacceCaso

Di Umberto Scifoni

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