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Gli studenti si ribellano al nuovo sciopero indetto dai professori universitari

Gli studenti si ribellano al nuovo sciopero indetto dai professori universitari

Parliamoci chiaro.. chi la prende in quel posto siamo sempre noi studenti che, di fatto, in questa storia non c’entriamo nulla. #FacceCaso. Come ti h

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Parliamoci chiaro.. chi la prende in quel posto siamo sempre noi studenti che, di fatto, in questa storia non c’entriamo nulla. #FacceCaso.

Come ti ho raccontato ieri, i professori universitari hanno preannunciato un nuovo sciopero degli esami per la sessione estiva.

La richiesta è sempre la stessa: i docenti chiedono lo sblocco degli scatti stipendiali per tutti i professori. Il Movimento per la Dignità della Docenza Universitaria chiede inoltre progressioni di carriera e nuove assunzioni, la copertura delle borse di studio e l’ampliamento della soglia di reddito per accedere alle borse di studio:

Ma, parliamoci chiaro.. chi la prende in quel posto siamo sempre noi studenti che, di fatto, in questa storia non c’entriamo nulla.

“Questo sciopero rischia di avere un impatto molto grave sugli studenti, soprattutto perché potrebbe compromettere il raggiungimento dei crediti necessari per accedere al bando delle borse di studio ed ai benefici di welfare studentesco”. Dice Andrea Torti Coordinatore Nazionale di Link Coordinamento Universitario.

Per far valere i propri diritti, l’associazione ha lanciato una petizione in tutti gli atenei italiani in cui si richiede di non prendere scelte volte a peggiorare la situazione degli studenti.

“La possibilità di sciopero è un diritto da tutelare, ma non vogliamo che le modalità scelte vadano a frantumare ancor di più una comunità accademica già pesantemente attaccata e divisa dalle politiche degli ultimi governi. Occorre lottare per un’Università pubblica di qualità, aperta a tutti, adeguatamente finanziata, ma è necessario farlo tutti insieme: studenti, dottorandi, ricercatori precari e strutturati, docenti e personale tecnico-amministrativo, con una mobilitazione che non produca divisioni ma ci unisca sulla base di rivendicazioni comuni”. Dice Torti.

I professori che parteciperanno allo scioperare, faranno saltare il primo appello. I docenti garantiranno sempre almeno un appello e saranno disponibili a tenere esami straordinari per laureandi, studenti che partecipano al programma Erasmus e studentesse in gravidanza o con problemi di salute.

#FacceCaso.

Di Francesca Romana Veriani

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