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Assolta prof sospesa per non aver usato il registro elettronico

Assolta prof sospesa per non aver usato il registro elettronico

Dopo 3 anni d'attesa il verdetto ha dato ragione alla docente. Una vicenda iniziata nel 2015 e conclusasi nel 2018. Neanche fosse un maxi-processo co

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Dopo 3 anni d’attesa il verdetto ha dato ragione alla docente.

Una vicenda iniziata nel 2015 e conclusasi nel 2018. Neanche fosse un maxi-processo contro un’organizzazione criminale o qualcosa di simile. È infatti una vicenda proseguita più del dovuto quella della professoressa di una scuola di Barletta: l’insegnante, all’epoca dei fatti nel 2015, era stata sanzionata dalla preside per non aver utilizzato il registro elettronico ma essersi affidata a quello cartaceo.

Avrebbe potuto bastare un semplice richiamo o un chiarimento, ma il dirigente scolastico ha usato le maniere forti sospendendo per un giorno la docente in questione. La professoressa per andare a fondo della vicenda ha presentato ricorso, vincendolo, al tribunale di Trani.

La motivazione della giuria è stata dettata dalla “mancanza di adeguata strumentazione a scuola all’epoca del fatto addebitato, cosa non certo colpa dell’insegnante.” 

Infatti, questa disposizione costringeva tutti i docenti a portare a scuola dei propri computer su cui assegnare i compiti agli studenti. Solo dopo il fatto ogni professore dell’istituto è stato munito di un tablet personale offertogli dalla scuola.

Magari l’insegnante sarà stata un po’ pigra, sprovveduta, e quante se ne voglia, ma di certo la sospensione non sarebbe stata mai la giusta pena.

#FacceCaso.

Di Emanuele Caviglia

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