Le università utilizzeranno 40 milioni di euro per migliorare le strutture, i laboratori e gli spazi didattici. #FacceCaso. Ottime notizie per le uni
Le università utilizzeranno 40 milioni di euro per migliorare le strutture, i laboratori e gli spazi didattici. #FacceCaso.
Ottime notizie per le università calabresi. Da qui al 2023 dovrebbero arrivare la bellezza di 128 milioni di euro che consentiranno di raggiungere numeri stratosferici.
- +8% tasso di istruzione universitaria
- +20% di giovani ricercatori nel sistema regionale
- +15% di aziende che faranno ricerca e sviluppo
- +8% di imprese in settori innovativi
- + 30 % di risorse destinate a borse di studio.
Le università utilizzeranno 40 milioni di euro per migliorare le strutture, i laboratori e gli spazi didattici. All’Unical andranno 24 milioni di euro, alla Magna Grecia di Catanzaro 8 milioni di euro, alla Mediterranea di Reggio circa 7,5 milioni, all’università per stranieri 500mila euro.
Sull’articolo dell’eco dello Jonio del 27/02/2018 si legge l’intervento del rettore dell’UniCal Gino Mirocle Crisci.
“Venendo qui vi sarete accorti che gli operai sono già al lavoro. Lo scorso anno abbiamo annunciato degli investimenti adesso siamo nella fase esecutiva. Lo scorso anno ci siamo detti che ci sarebbero stati degli investimenti, adesso li stiamo realizzando. Così come nelle altre università tra un anno avremo a disposizione aule e laboratori che rispondono a degli standard moderni e che permetteranno agli studenti di beneficiare di una didattica completamente nuova”.
Il presidente della Regione Mario Oliverio ha fatto sapere. “Quello che stiamo realizzando ha una precisa volontà politica. Abbiamo superato una fase di campanilismo delle università e finalmente stiamo lavorando insieme. In queste ore il Miur pubblicherà un decreto che prevede il finanziamento di 600 ricercatori di tipo A 100 di tipo B, inutile dire che di questo decreto avrà benefici anche la nostra regione”.
Uno dei problemi fondamentali della regione è legato alle borse di studio. Ogni anno non ci sono i soldi per coprirne i costi. In metro alla questione il prorettore Luigi Filice commenta.
“Adesso il 75% degli studenti che ha diritto riceve la borsa di studio, c’è stato un periodo che eravamo al 35%. Dobbiamo arrivare al 100% e adesso siamo sulla strada giusta”.
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