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Services4Migrants: gli studenti aiutano i migranti

Services4Migrants: gli studenti aiutano i migranti

Services4Migrants, quando gli studenti aiutano chi non riesce a parlare con la burocrazia italiana. Siamo a Milano. In questi giorni così turbolenti

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Services4Migrants, quando gli studenti aiutano chi non riesce a parlare con la burocrazia italiana. Siamo a Milano.

In questi giorni così turbolenti l’idea migliore viene a Milano, precisamente dal Comune e dal Politecnico nel Dipartimento Architettura e Studi Urbani. Di che idea parliamo? Semplice, di un hackathon per lo sviluppo di servizi ai migranti. Precisamente, si chiama, Services4migrants.

Fermi tutti, che cos’è un hackathon? Essenzialmente è una giornata in cui tutti gli esperti di informatica, design e queste cose si mettono insieme per creare qualcosa. In questo caso, qualcosa di buono. Perché i ragazzi che parteciperanno dovranno “costruire” un ponte tra i migranti appena arrivati in Italia e la Pubblica Amministrazione italiana. Un compito non da poco direi. Anzi, buona fortuna.

Ma torniamo a noi, da questa mattina alle 9.00 alle 19.00 di domani sarà allestito uno spazio dedicato al Politecnico di Via Ampere per far sì che i partecipanti alla maratona lavorino tutta la notte e sviluppino un’idea concrete per aiutare i migranti. Soprattutto per dargli una mano ad orientarsi nella burocrazia italiana. Cosa che nemmeno noi, molto spesso, riusciamo a fare.

Un modo concreto per trovare una soluzione e per lavorare sul territorio e con coloro che vivono a Milano. In particolare, i partecipanti dovranno concentrarsi sull’apertura delle pratiche di ricongiungimento familiare. Circa 6000 persone l’anno hanno bisogno di questa procedura, ma solo poche riescono a farla correttamente e in poco tempo. Devono essere risolti i vari problemi di lingua e di comprensione, e il nostro Services4migrants è qui proprio per questo.

Cosa mi sono dimenticata di dirvi? Ah sì, che il prodotto migliore verrà premiato con ben 6000€.

Un’ottima iniziativa direi per permettere ai ragazzi, ricercatori e studenti di usare il cervello per una causa sociale importante. Grazie al Comune di Milano e al Politecnico perché avete avuto una grande, grandissime idea.

#FacceCaso

Di Benedetta Erasmo

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