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Twitter rafforza la verifica dei profili: i social dichiarano guerra ai fake

Twitter rafforza la verifica dei profili: i social dichiarano guerra ai fake

I social ci influenzano ininterrottamente. Facebook, Twitter, Instagram sono la prima cosa che andiamo a "sfogliare" e di cui, sbagliando, ci fidiamo.

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I social ci influenzano ininterrottamente. Facebook, Twitter, Instagram sono la prima cosa che andiamo a “sfogliare” e di cui, sbagliando, ci fidiamo.

Con i nostri social cerchiamo e interagiamo con chiunque e ovunque, soprattutto con Twitter, grazie alle sue peculiarità. Insomma, non abbiamo limiti: spetta solo a noi verificare l’identità del profilo che contattiamo o la verità di ciò che leggiamo.

Sarebbe forse meglio dire “spetterebbe”, perché, purtroppo, si tratta di buone azioni che, sebbene sarebbero dovute, rimangono troppo spesso lettera morta. Quel che succede è che ci fidiamo e il più delle volte rafforziamo ciò che leggiamo sui social a seconda della provenienza, soprattutto se si tratta di personaggi famosi.

Twitter è probabilmente la maggiore piazza di spaccio: le informazioni circolano all’istante e in maniera compulsiva. Soprattutto su Twitter i personaggi più famosi dicono la loro e migliaia, milioni di altre persone, li seguono, ne prendono spunto, interagiscono, li imitano.

Fino a qui quasi tutto bene, se non fosse che alle volte accade che il profilo sia un fake o che comunque non sia gestito dalla persona da cui prende il nome.

Per riparare a tutto questo, diversi social networks, soprattutto Twitter (ma anche Facebook) sono corsi nel tempo ai ripari. Twitter è solito riconoscere formalmente gli account delle persone famose, e quindi più influenti, attraverso una doppia spunta blu. Questo, però, non basta: infatti solo alcuni degli account ricevono l’agognato riconoscimento e non si sa sulla base di quale criterio.

Inoltre, restano fuori tutti i profili di coloro che non sono personalità pubbliche. Sembra quasi che dietro il profilo di una persona comune e ciò che scrive non importa chi ci sia. Ai piani alti di Twitter sembra anche, però, che qualcosa stia cambiando. Jack Dorsey, l’amministratore delegato del social network, ha annunciato solo qualche giorno fa di voler estendere la verifica di veridicità e la relativa doppia spunta blu a tutti gli account, a prescindere se di persone famose o meno.

L’intento, una volta tanto, è quello di mettere qualche paletto nel vasto mondo dei social, e di Internet in generale, dove è sempre più difficile riconoscere il vero dal falso.

#FacceCaso

Di Lorenzo Maria Lucarelli

 

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